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Data di pubblicazione: 10 febbraio 2011

Consiglio dei ministri del 9 febbraio

PoliziaMunicipale.it
Consiglio dei Ministri n.125 del 09/02/20119 Febbraio 2011


La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica:
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, alle ore 8,20 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi.
Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta.
Con una relazione del Presidente Berlusconi, che ha illustrato gli obiettivi di liberalizzazione e di sviluppo dell'economia nazionale, il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato il disegno di legge costituzionale per la modifica degli articoli 41, 97 e 118 della Costituzione, che ha avuto la doverosa fase di ponderazione ed approfondimento nell'ambito del Gruppo di lavoro appositamente costituito.
Il disegno di legge costituzionale che oggi il Governo propone al Parlamento, su proposta dello stesso Presidente e dei Ministri Bossi, Tremonti, Calderoli, Romani, Brunetta, Alfano e Fitto, parte da una rivisitazione in senso liberista degli articoli 41 e 118, comma quarto, della Costituzione, nonché dell'articolo 97, dedicato alla pubblica amministrazione. Lo spirito che informa la proposta di riforma è improntato, per quanto riguarda gli articoli 41 e 118, alla rimozione degli ostacoli che si frappongano fra l'imprenditore e la realizzazione dell'intrapresa, esaltando la responsabilità personale, nonchè il ruolo dei livelli territoriali di governo nel concorso e nell'impulso alla realizzazione dell'iniziativa economica. La revisione dell'articolo 97 invece, perseguendo l'obiettivo di incrementare qualità e trasparenza della pubblica amministrazione, correla in maniera inscindibile le funzioni pubbliche al bene comune della collettività.
Il Consiglio ha avviato l'esame di un pacchetto di norme, su proposta dei Ministri Calderoli e Tremonti, per il rilancio della competitività e per lo sviluppo. Si tratta di misure semplificatorie che afferiscono a campi diversi (tra gli altri: contratti pubblici, riqualificazione urbana, immobili di interesse culturale) volte a conferire, in particolare, celerità e snellezza alle procedure. Il Consiglio ha rinviato ad un tavolo di concertazione fra i numerosi Ministri interessati la stesura definitiva del provvedimento, che sarà successivamente approvato in una prossima seduta.
Nell'ambito dell'azione complessiva di impulso che il Governo intende dare al rilancio dell'economia nazionale, il Consiglio ha esaminato, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani, uno schema di decreto legislativo che disciplina, sulla base della specifica delega ricevuta dal Parlamento, gli interventi di sostegno al sistema produttivo finalizzati allo sviluppo del territorio, alla crescita (con particolare riferimento alle piccole e medie imprese), alla promozione delle attività di ricerca, allo sviluppo e all'innovazione, alla reindustrializzazione delle aree di crisi e al salvataggio e ristrutturazione delle imprese in difficoltà. Il provvedimento prevede l'adozione di un programma triennale che individui gli obiettivi da perseguire, le tipologie di interventi da attuare e le relative risorse, con un riordino del sistema degli incentivi. Il collegamento con le Regioni viene garantito mediante accordi di programma, mentre sono previste semplificazione ed accelerazione dei procedimenti relativi all'accesso e all'erogazione delle agevolazioni.
L'esame del disegno di legge in materia di mercato e concorrenza è stato rinviato ad altra seduta.
Il Ministro per i rapporti con le Regioni e per la coesione territoriale, Raffaele Fitto, ha illustrato una relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale per il Sud, riferendo su quanto già realizzato da luglio 2010 ad oggi e sul successivo programma di interventi attuativi.
Tra le attività svolte: ricognizione degli interventi finanziati dal Fondo per le aree sottoutilizzate e delle risorse liberate dei programmi comunitari; varo del Piano nazionale per il Sud, che delinea la strategia del Governo per il rilancio del Mezzogiorno e per orientare in modo più efficace la programmazione dei fondi nazionali e comunitari per lo sviluppo; definizione delle modalità di attuazione degli interventi speciali volti alla promozione dello sviluppo e della coesione economica, sociale e territoriale del Paese; perequazione infrastrutturale, che prevede una ricognizione dello stato del deficit infrastrutturale esistente al fine di individuare i modi per colmarlo;
Le fasi attuative in corso, tra l'altro, prevedono: la revisione dei programmi comunitari, regionali, interregionali e nazionali per l'accelerazione della spesa d'intesa con la Commissione Europea, nonché il confronto con le Regioni per la revisione dei Programmi attuativi regionali (PAR) e il finanziamento degli interventi strategici; la presentazione al CIPE della ricognizione delle risorse FAS 2000 – 2006 e "liberate"; l'approvazione degli interventi strategici nazionali e la riprogrammazione dei PAR; la sottoscrizione dei contratti istituzionali di sviluppo che riguarderanno ciascuna delle otto priorità del Piano per il Sud.
Per la fase successiva il Ministro Fitto ha prefigurato azioni ed interventi per le infrastrutture e l'ambiente, beni culturali, turismo, istruzione, sicurezza, Banca del Mezzogiorno, sostegno alle imprese, al lavoro e all'agricoltura.
Sempre in tema di misure per lo sviluppo dell'economia, previa relazione del Ministro della giustizia, Angelino Alfano, è stato approvato un disegno di legge recante misure specifiche volte ad incrementare la produttività del sistema giudiziario civile ed a ridurre la durata dei processi civili, dando attuazione al principio della ragionevole durata del processo previsto dall'art. 111 della Costituzione.
Il legame tra competitività e processo civile è stato già sperimentato con successo in occasione della manovra adottata con il decreto-legge n. 112 del 2008, laddove sono state utilizzate norme procedurali come leva di sviluppo economico.
Il provvedimento prevede:
1) l'obbligo di programmazione annuale del lavoro per la riduzione del contenzioso, con l'individuazione di una corsia preferenziale per i processi più vecchi;
2) la possibilità di decidere le cause con una motivazione semplificata, fermo restando il diritto delle parti che non sono soddisfatte della decisione di richiedere la motivazione estesa;
3) la semplificazione della decisione in appello, con la possibilità di pronunziare sentenza contestuale e di delegare gli atti istruttori ad un solo componente del collegio;
4) la nomina di 600 giudici ausiliari, tra i magistrati e gli avvocati dello Stato in pensione, che affiancheranno i giudici in servizio allo scopo esclusivo di definire le cause più risalenti in attesa di sentenza e che saranno retribuiti con un gettone per ogni causa definita;
5) l'introduzione della possibilità di stipulare convenzioni che consentiranno ai laureati in giurisprudenza più meritevoli di svolgere un anno di praticantato con pieno valore legale presso gli Uffici giudiziari, con funzione di assistenti di studio dei giudici.
Il Consiglio ha deliberato la trasmissione alle Camere ed alla Conferenza unificata dello schema di decreto legislativo in materia di federalismo fiscale municipale, con le relative osservazioni e modifiche, a norma dell'articolo 2, comma 4, della legge n.42 del 2009.
Sono stati poi approvati i seguenti provvedimenti:
su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, Giulio Tremonti:
- un disegno di legge che predispone interventi di natura tecnica tesi ad adeguare l'ordinamento fiscale ad indirizzi europei. In materia di IVA, in particolare, viene prevista: la non imponibilità delle cessioni di navi adibite alla navigazione in alto mare, di navi da guerra e delle prestazioni di servizi ad esse inerenti; viene adeguata la normativa vigente in materia di territorialità dell'IVA e di lotta alle frodi fiscali; sono recepite le direttive 2009/162 in materia di sistema comune dell'imposta sul valore aggiunto e 2009/69, in materia di IVA all'importazione.
Il provvedimento tocca anche alcuni aspetti dell'IRAP, conferendo al Governo delega a:
- coordinarne il regime con le norme fiscali di determinazione della base imponibile dei soggetti IRES ed IRPEF, in osservanza del principio che il reddito tassabile ai fini delle imposte sui redditi deve essere determinato al netto dei costi necessari a produrlo;
- articolare la deduzione dell'IRAP dalle imposte sui redditi, con effetto anche sui periodi d'imposta pregressi, in relazione al concorso del costo del personale e degli interessi passivi ed oneri assimilati alla formazione della base imponibile;
- semplificare le modalità di determinazione delle deduzioni;
su proposta del Ministro degli affari esteri, Franco Frattini:
- un disegno di legge per la ratifica e l'esecuzione dell'Accordo di partenariato economico fra gli Stati del Cariforum e la Comunità europea. Gli Accordi di partenariato economico vengono stipulati con Paesi di diverse Aree geografiche, una delle quali è il Caribbean Forum (Cariforum), a cui appartengono 15 Stati della "regione" caraibica.; l'Accordo è finalizzato alla graduale integrazione dei Paesi nell'economia mondiale e nella politica commerciale, nonchè a creare le condizioni per incentivare gli investimenti;
su proposta del Ministro della difesa, Ignazio La Russa:
- un regolamento che riorganizza gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro e definisce funzionamento e modalità operative dell'Organismo indipendente di valutazione della performance, di cui il decreto legislativo n.150 del 2009 ha previsto l'istituzione in tutti i Ministeri al fine di monitorare il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni, rilevare criticità, garantire la correttezza dei processi di misurazione e valutazione dell'attività e della capacità amministrativa della struttura che lo ospita. Si tratta di una novità nell'ordinamento, che il Ministero della difesa istituisce per primo, dandogli forma collegiale con tre componenti in carica per un triennio. Il testo ha ricevuto il parere favorevole del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari.
In materia comunitaria, il Consiglio ha inoltre approvato due decreti legislativi, sui quali sono stati acquisiti i pareri prescritti, per il recepimento delle seguenti direttive europee:
- 2009/33, che si colloca nel quadro delle misure tese ad attuare le strategie europee in materia di ambiente, clima ed energia e che si propone di ridurre l'impatto energetico ed ambientale di determinati veicoli a motore adibiti al trasporto su strada. Il provvedimento prevede, a tal fine, che le amministrazioni aggiudicatrici, gli enti aggiudicatori e gli operatori soggetti all'obbligo di applicare determinate le procedure di appalto, debbano fissare specifiche tecniche in materia di prestazioni energetiche ed ambientali nei documenti preparatori ovvero, ove sia aperta una procedura di appalto con il criterio di aggiudicazione all'offerta economicamente più vantaggiosa, integrare nella decisione di acquisto l'impatto energetico e l'impatto ambientale, che divengono criteri di aggiudicazione.
- 2009/125 che istituisce un quadro per l'elaborazione di regole per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia, nell'intento di garantire la libera circolazione di tali prodotti nel mercato interno accrescendo l'efficienza energetica e la protezione ambientale e migliorando, nel contempo, la sicurezza dell'approvvigionamento energetico.
E' stato inoltre approvato un decreto legislativo che modifica la disciplina nazionale di recepimento delle norme europee in materia di pile ed accumulatori di energia e relativi rifiuti, adeguandola ai più recenti dettati comunitari in materia (direttiva 2008/103). Anche su questo testo sono stati acquisiti i pareri prescritti.
Nell'ambito del procedimentio di ponderazione e composizione degli interessi coinvolti dal progetto di realizzazione del parco eolico di Prato Rotondo, nei comuni di Garessio, Viola e Pamparato (in provincia di Cuneo) il Consiglio ha ritenuto di condividere la posizione contraria espressa in conferenza di servizi, dichiarando pertanto non realizzabile il progetto.
A seguito dell'espressione del parere parlamentare, il Consiglio ha definitivamente approvato la nomina del Presidente e dei componenti dell'Autorità per l'energia elettrica ed il gas nelle persone del dottor Guido Pierpaolo BORTONI (presidente), del dottor Alberto BIANCARDI, del presidente di sezione del Consiglio di Stato Luigi CARBONE, del presidente di sezione della Corte dei conti Rocco COLICCHIO, della professoressa Valeria TERMINI .
Infine il Consiglio ha deliberato:
su proposta del Presidente del Consiglio:
- nomina dell'avvocato Francesco GIOVANNUCCI a componente del Consiglio dell'Ordine "Al merito della Repubblica italiana";
su proposta del Ministro della difesa, Ignazio La Russa:
- conferimento dell'incarico di Vicesegretario generale civile al dottor Pierluigi DI PALMA, avvocato dello Stato;
- nomina a Comandante della squadra aerea al generale di squadra aerea Tiziano TOSI;
- promozione del generale di divisione Gianfranco TRINCA a generale di squadra aerea;
- avvio della procedura per la nomina dell'ammiraglio di squadra Franco PAOLI a Presidente della Lega navale italiana.
Il Consiglio ha altresì esaminato talune leggi regionali, ai sensi dell'art 127 della Costituzione.
La seduta ha avuto termine alle ore 11.15.

fonte:
www.governo.it
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