Ronde, forte presa di posizione dell'O.S.Po.L.

O.s.Po.L. – ORGANIZZAZIONE SINDACALE POLIZIA LOCALE
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I VIGILI URBANI CONTRO LE RONDE
- Per le Polizie Locali le Ronde sono un corpo estraneo alla cultura del diritto ed alla professionalità che deve caratterizzare la sicurezza delle città -

L'OSPOL si oppone fermamente alla istituzione delle ronde introdotta dal nuovo Pacchetto governativo ed alla ideologia pseudo-comunitaria in nome della quale si pretenderebbe di giustificare un simile balzo in avanti della privatizzazione delle funzioni di polizia.
L'avvento del "modello rondista", a parere dell'O.S.Po.L., rappresenta l'esito conclusivo e peggiore di un lungo processo, che con il concorso di tutte le forze politiche si propone di, ormai da molti anni, sostituire i Corpi di Polizia Municipale con i più eterogenei e variopinti surrogati, dagli ausiliare del traffico ai vigilantes di imprese private sfornando, di volta in volta, altisonanti parole d'ordine come la sicurezza sussidiaria, la sicurezza partecipata, la sicurezza integrata, la sicurezza comunitaria, e tanti altri slogans privi di senso destinati a durare lo spazio di un mattino.
L'ultima trovata lessicale, in ordine di tempo, è quella dei "volontari di quartiere" con cui il Sindaco di Roma vorrebbe addolcire – senza minimamente riuscirci – il boccone, evidentemente indigesto, delle ronde civiche capitoline che si ritengono di prossima e velocissima creazione.
La gravità e le facilmente prevedibili conseguenze che tutto ciò determinerà a danno e non certo a favore della cittadinanza, nonché gli altrettanti gravi segni di incostituzionalità che emergono dall'affidare ad individui ed associazioni assolutamente non qualificati a gestire compiti pur soltanto di allarme ed informazione (ammesso che si creda veramente ad una tale limitazione) per fatti o peggio per soli sospetti di reato, inducono necessariamente a reagire mediante iniziative istituzionali, sindacale e giudiziarie.
Rimarcando quindi che la Polizia Locale non ha nulla in comune con codesto "volontariato" e, nell'inerzia generalizzata quanto complice che fino ad oggi ha accompagnato la questione delle Ronde, la stessa Polizia Locale, ancora una volta si rende così l'unica interprete della difesa dei diritti e degli interessi dei cittadini e dei contribuenti che pagano le tasse per avere Forze dell'Ordine efficienti e garanti di legalità e non come passivi deleganti ad un po' di perdigiorno (o perdinotte) dei poteri e doveri assegnati loro dalla Costituzione e dall'Ordinamento Giuridico.

Luigi Marucci
Presidente Nazionale O.S.Po.L.




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