venerdì, 29 marzo 2024
spinner
Data di pubblicazione: 08 aprile 2008

Bocciato il nuovo CCNL enti locali

PoliziaMunicipale.it

AGGIORNAMENTO DEL 09.04.2008

fonte:
www.anci.it


A seguito della notizia giunta dalla Corte dei Conti in merito alla certificazione non positiva dell'Ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL del personale del comparto Regioni ed Autonomie Locali per il quadriennio normativo 2006-2009 ed il biennio economico 2006-2007, sottoscritta il 28 febbraio 2008, il Presidente Lucio D'Ubaldo ha convocato in via straordinaria il Comitato di Settore per il prossimo giovedi'10 aprile.
Ad ora, tuttavia, il Comitato di settore non e' in possesso del rapporto contenente le motivazioni della decisione della Corte.
Il Comitato, sottolinea il Presidente D'Ubaldo, in ogni caso assumera' le determinazioni necessarie, per quanto di sua competenza, per giungere in tempi brevi alla definitiva soluzione della questione.



AGGIORNAMENTO DEL 08.04.2008

Dott. Roberto Benigni


Come era ampiamente prevedibile e previsto, la Corte dei Conti ha formulato osservazioni in merito all'ipotesi di rinnovo contrattuale 2006/2009 (biennio economico 2006/2007) Regioni - Enti Locali, stipulato lo scorso 28 febbraio scorso, come del resto avvenuto in tutte le scorse stagioni contrattuali.. Aumenti che, del resto, oltre che essere molto diluiti, vedono quasi del tutto annullato il pregresso, essendo divisi in due tranche: la prima dal 1° gennaio 2006, con un valore medio calcolato sulla posizione C1, per un importo di Euro 6,78 mensili; e la seconda dal 1° febbraio 2007, per Euro 91 euro mensili circa.
E queste osservazioni sembrano molto precise e dettagliate, soprattutto in merito alla risorse destinate al finanziamento delle indennità e progressioni, vale a dire la contrattazione decentrata integrativa.
L'aumento, che era stato fissato in 101 Euro lordi medi, come da accordo siglato tra l'Aran (su indicazione del Ministro Nicolais a ciò delegato dal Governo) e le Organizzazioni Sindacali, potrebbe quindi slittare, intralciando quindi il cammino ipotizzato dal Governo che sperava di siglare l'accordo definitivo prima del voto di domenica e lunedì. In realtà, l'art. 47 del D.Lgs. n. 165/2001, prevede proprio questa ipotesi: in caso di certificazione negativa da parte della Corte dei conti, l'ARAN, con il parere favorevole della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oppure il Comitato di Settore, può ugualmente firmare il contratto, e su questa ipotesi si stanno battendo in queste ore i Sindacati, confederali ed autonomi.
Per la Corte dei Conti, il punto critico del rinnovo contrattuale, arretrato di due anni rispetto alla sua scadenza,è costituito dalla contrattazione decentrata, ed in particolare, dalle risorse previste per finanziare, tramite la contrattazione aziendale integrativa, le indennità e le progressioni orizzontali, che secondo l'ipotesi siglata a febbraio potrebbero essere aumentata dello 0,6% del monte salari 2005. Per i giudici contabili, infatti, queste risorse potrebbero rompere il punto di equilibrio costituito dal Patto di Stabilità interno.
Secondo una nota unitaria CGIL, CISL, UIL, la Corte dei Conti sarebbe andata oltre il suo mandato: , avvertono i sindacati, .
Il Segretario della Cisl FPS, Velio Alia ha commentato: "Chiederemo al comitato di settore di autorizzare l'Aran a procedere comunque alla stipula nel termine di 55 giorni".


www.poliziamunicipale.it - riproduzione riservata



Clicca qui per leggere l'ipotesi di accordo sottoscritta il 28.02.2008.



Articoli simili
  • 29 marzo 2024

    Fototrappole e DPIA

    Qual è la corretta procedura da adottare?

  • 09 gennaio 2024

    Videosorveglianza Urbana

    Attenti ai professionisti privacy "fai da te".

  • 05 novembre 2020

    D.P.C.M. del 03.11

    Aree criticità gialla, arancione e rossa: l'ordinanza ministeriale.

  • 16 aprile 2017

    Telecamere

    Le schede operative aggiornate con la conversione del decreto n. 14/2017.

  • 21 gennaio 2016

    Quesiti degli abbonati

    Le risposte della redazione ai 4.550 quesiti in materia di codice della strada, pubblico impiego, commercio, penale, edilizia e ambiente.