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Data di pubblicazione: 29 aprile 2005

Il caso del disabile finisce dal garante della privacy

PoliziaMunicipale.it
Francesco Delpiano, il disabile nuorese più volte multato dai vigili urbani di Parma che non riconoscono la validità del contrassegno per la sosta dell'auto rilasciatogli dal comune di Nuoro (in quanto privo del simbolo della carrozzina), si è rivolto direttamente al garante della Privacy. Una lettera in cui riassume il suo assurdo caso di cui ci siamo occupati nel giornale di lunedì, unico in Italia e capace di scatenare uno scontro istituzionale tra il corpo di polizia municipale di Nuoro e quello della cittadina emiliana. Eccone uno stralcio. «Nella scorsa Pasqua - scrive Delpiano -, mi sono recato presso gli uffici della Polizia Municipale di Nuoro, città dove risiedo, chiedendo la sostituzione del mio contrassegno perché deteriorato; tempestivamente mi è stato predisposto il nuovo contrassegno, il quale non riporta più il simbolo della "persona sulla carrozzina", e come mi è stato riferito dall'agente preposto e dall'ufficiale di servizio era stato modificato ed aggiornato in base all'art.74 del D.lgs 30/06/03 n.196 (codice in materia di protezione dei dati personali), per cui era assolutamente valido sul territorio nazionale. Bene, fatto ritorno nella città ove vivo e sono domiciliato (Parma), è iniziata una spiacevole situazione di persecuzione per cui, sia gli agenti della Polizia Municipale, sia il personale della locale società che ha in gestione gli stalli a pagamento ed il controllo degli accessi in zone a traffico limitato, non riconosce il mio contrassegno (pur regolarmente esposto sulla parte frontale dell'auto) come un documento a norma di legge. Alcuni giorni or sono ho dovuto discutere pesantemente con un agente che voleva ugualmente multarmi, per sosta in stallo riservato disabili, nonostante le evidenti condizioni fisiche, ma cosa ancor più grave, nonostante mostrassi a lui sia il contrassegno sia il documento allegatomi al momento della consegna del duplicato. Da quel momento si è aperto un contenzioso a mezzo stampa, tra gli Uffici dei due comandanti dei rispettivi corpi della Polizia Municipale di Parma e Nuoro, i quali sostengono tesi differenti, lasciando il sottoscritto nel limbo, costretto a vivere continui richiami e minacce di verbali (da parte della Municipale di Parma) per non regolarità del contrassegno». Delpiano spiega di aver addirittura lasciato «esposto al fianco del contrassegno oggetto del contenzioso, anche il foglio delle Asl che richiama il grado ed il motivo della mia invalidità», una «rinuncia forzata alla Privacy che dovrebbe tutelare me cittadino disabile, unico strumento atto a difendermi dalle probabili multe che altrimenti vedrei fioccare ogni giorno sul veicolo da me in uso». Infine l'appello: «Scrivo a lei perché esprima tempestivo parere scritto sul caso, trovandomi io nella assurda condizione che a fronte di una discussione, a mio parere priva del buon senso della amministrazione di Parma (che comunque può accertare la titolarità della concessione disabili, anche solo da una verifica telefonica al comando nuorese), vengo lasciato solo a gestire una ridicola mancanza del buon senso civico da parte di chi, dovrebbe anzi tutelare e proteggere gli interessi delle categorie più deboli». (
L'Unione Sarda)
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