Data di pubblicazione:
06 giugno 2004
Poliziotti inglesi sulle strade di Palazzolo
Fonte:
PoliziaMunicipale.it
Poliziotti inglesi sbarcheranno sulle strade palazzolesi, direttamente dal dipartimento di Oxford. Si affiancheranno, con tanto di divisa, per quindici giorni, agli agenti di Polizia locale, sulla scorta di una stretta collaborazione siglata nei mesi scorsi tra i due Corpi. In realtà si tratta di un vero e proprio scambio «operativo e d’esperienze sul campo», tanto che a luglio due vigili palazzolesi saliranno in Inghilterra. Atterreranno il 17 giugno all’aeroporto bergamasco di Orio al Serio i due agenti inglesi che sino al 30 giugno prossimo lavoreranno fianco a fianco con gli equipaggi della Municipale. Nei giorni scorsi, infatti, Londra ha dato il nullaosta a questa esperienza operativa oltre i confini, risolvendo quindi l’aspetto prettamente burocratico. «Agenti operativi, nel senso che saliranno a bordo delle nostre auto di servizio e parteciperanno alle nostre attività di controllo del territorio» spiega il comandante Roberto Opizzi, lasciando intendere tutta la peculiarità del progetto che pare non avere molti precedenti nel nostro Paese. «Un modo per confrontare tecniche d’intervento, per imparare, per scambiarsi esperienze ma soprattutto per far decollare la polizia di prossimità - prosegue Opizzi - che in Inghilterra vanta già ottimi risultati». Il 1° luglio saranno invece i vigili Francesco Cangelosi ed Ivan Policicchio, in forza presso il comando di via Torre del popolo, a raggiungere Oxford dove, sino al 15 luglio, alterneranno corsi di formazione alla pratica su strada. «Sempre all’insegna della piena operatività» come evidenzia, con un pizzico d’orgoglio, il comandante Roberto Opizzi. In realtà lo «scambio» affonda le radici in un’esperienza precedente che ruota attorno al «Rapiscan», l’apparecchio inglese in dotazione da gennaio anche alla Polizia locale capace di testare, in tempo praticamente reale e attraverso la saliva depositata su un tampone, la presenza di qualsiasi tipo di sostanza stupefacente o psicotropa in un organismo. Attorno a questo sofisticato apparecchio si è sviluppata quella stretta collaborazione con la polizia di Oxford, tanto che nei mesi scorsi ben sette vigili oltrepassarono la Manica proprio per prendere lezione dagli inglesi sull’uso del «Rapiscan». Quello che a Palazzolo ha già fatto «stragi» di patenti, permettendo quindi di chiudere il cerchio attorno a numerosi automobilisti indisciplinati, al volante nonostante avessero assunto droga. E non è affatto escluso che nei prossimi giorni, proprio dietro quella valigetta-laboratorio si possano celare le mani dei due poliziotti inglesi.
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