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28 July 2021

Green pass

Penale

A fronte del D.L. 105/21 gli organi di polizia saranno potenzialmente interessati ad intervenire in varie circostanze. In primis presso bar/servizi di ristorazione ( ma anche altre situazioni elencate) i cui gestori/titolati sono onerati dal 6/8/ca di far accomodare al tavolo interno solo persone con certificazioni verdi covid. Il problema che si pone è l'antinomia tra norme anche di rango superiore con il D.L. in questione, in particolare la legge sulla Privacy (infatti con la certificazione pone a conoscenza un privato sullo stato personale di salute o trattamenti sanitari come dato sensibile, anche con l'uso di app) e il regolamento europeo che nelle fonti del diritto sovrasta la norma nazionale.Il cit d.l. 105/21 recita all'art. 4 che la norma deve essere compatibile con i reg EU nr. 953/2021 e 954/2021,sia nell'evitare discriminazione diretta/indiretta che sulla libera circolazione. La selezione delle persone determinata dal possesso o meno della certificazione verde, sostanzialmente discrimina i cittadini ed il dl 105/21 appare in tal senso carente di legalita', oltre che per altre motivazioni costituzionali che possono rappresentare i gestori. Si chiede,pertanto, anche per evitare possibili denunzie a carico degli agenti, come meglio procedere difronte ai gestori/titolari dei servizi che esitano nel chiedere la certificazione sostenendo ,per l'appunto,il contrasto del D.L. 105/21 con i Reg. dell'Unione e il Garante Privasy. Taluni, infine, ritengono che l'ultimo periodo dell'art. 3 del D.L. citi la parola "possono" e non "devono" le certificazioni essere usate per lo scopo notorio... lasciando facoltà e non onere tassativo.... Grazie. 

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