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07 ottobre 2019

Distacco presso gli uffici del GdP

Questo Comando ha in organico una persona che come Agente di Polizia Locale ha lavorato in diversi Comuni, in particolare nel comune di A. sino al giugno 1993, in quel ente gli era stata attribuita nel febbraio del 1989, la qualifica di messo di conciliazione.

Successivamente dal luglio 1993 transitò per concorso (non mobilità) nel comune di xxx, pur senza qualifica di messo di conciliazione, in quanto in detto ente non l’ha mai posseduta, fu distaccata per anni presso il GdP.

Quindi la stessa, a seguito dell’adesione del comune di xxx all’Unione, fu trasferita a far data dal 1.4.2013, presso questo Corpo di P. L., ove presta servizio. Si precisa che sino alla fine del 2014 è rimasta comunque staccata dal G.d.P..

Su richiesta del dipendente in questione, il Presidente del locale tribunale ne ha chiesto, lo scorso anno, il distacco, assegnandolo all’ufficio del G.d.P. con mansioni impiegatizie.

Il distacco fu concesso per un anno per ragioni “di buon vicinato” ora, nuovamente, ne viene richiesto il distacco per un altro anno, sempre su istanza del dipendente.

A tale nuova richiesta questa Amministrazione non è propensa ad aderire.

In relazione a quanto sopra esposto, si chiede a codesto ufficio di consulenza, il parere in merito soprattutto con riferimento alla circostanza che per “obbligare” l’ente, la comunicazione ricevuta utilizza la dicitura “…deve assumere provvedimento di distacco …” ed il riferimento normativo di tale obbligo è individuato nella Legge 468/1999 articolo 26, com. 4.

Sorge qualche perplessità in ordine alla possibilità di utilizzo di tale normativa, nei confronti del dipendente che ha instaurato, nel frattempo, rapporti di lavoro con due successivi enti, senza mai possedere la qualifica richiesta dalla normativa citata.

Senza contare poi che non si capisce, se non motivando con l’interesse personale del dipendente, il fatto che sempre a questa amministrazione e, per quanto risulta, a nessuna altro comune della provincia, sia richiesto tale distacco che per evidenti ragioni di equità, andrebbe ripartito fra tutti, in maniera da non gravare su un Comando che gestisce attualmente quasi 40.000 abitanti in sei persone.

Si ringrazia anticipatamente per la risposta. 

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