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16 aprile 2011

Obblighi in caso di richiesta di intervento ASO - TSO fuori orario di servizio

Buongiorno,
vorrei porre un quesito sul problema che si è innescato nel nostro comune in merito alla richiesta di intervento per ASO o TSO dopo l'orario di servizio.
Il servizio è suddiviso in turni: l'entrata in servizio 7,30 e si conclude alle 20,00 - 365 giorni all'anno.Il problema della indennità di turnazione che il personale è riuscito a farsi riconoscere solo dopo una lunga battaglia legale, è una problema che si pone ogni volta che si riunisce la delegazione trattante. In essa viene sempre contestato il peso che questa indennità ha sul fondo. Così, per questo motivo negli anni alla polizia municipale è stata tolta la possibilità di poter presentare progetti o farsi riconoscere altre indennità per prestazioni straordinarie rese realmente. La reperibilità, naturalmente non è mai stata concessa ripiegando sull'istituzione della pronta disponibilità nelle ore serali e notturne in caso di servizi straordinari come ASO e TSO.
Il problema è che dal 2009 è stata aperta sul territorio comunale una struttura socio - sanitaria che ospita ragazzi con problemi comportamentali e psichici, con frequenti chiamate al 118 per crisi violente dei loro ospiti. Il 118 richiede il nostro intervento per un "possibile ASO e TSO",e per avere degli agenti come guardie del corpo per gli operatori sanitari che dovrebbero visitare il "paziente" (come vuole la nostra legge regionale). Si fa presente che spesso queste richieste fatte dalla struttura socio - sanitaria al 118, in un momento di paura degli operatori che perdono il controllo del loro assistito, spesso non vengono confermate. Comunque con l'apertura della struttura la percentuale delle chiamate per interventi nelle ore serali e notturne sono aumentate.
L'amministrazione, non vuole attivare l'istituto della reperibilità per i motivi sopra esposti e vorrebbe trasformare la pronta disponibilità in una pseudo reperibilità: il comandante deve predisporre di comando dei turni di pronta disponibilità.
Il personale prescelto dalle ore 20,00 fino alle ore 7,30 deve tenere acceso il cellulare di servizio per intervenire in caso di chiamata del comandante che a sua volta deve sempre essere reperibile.
I quesiti sono tanti e in particolare:
1) Se il servizio di Polizia Municipale finisce alle ore 20,00, in caso di richiesta di intervento per ASO o TSO e il personale non è disponibile (quindi non è presente l'istituto della reperibilità perché non concessa dall'amministrazione), chi è responsabile del mancato intervento?
2) Il comandante, come posizione apicale, che non riesce a trovare personale disponibile perché non rintracciabile telefonicamente e non è in grado di intervenire direttamente perché abita lontano dal posto di lavoro , è responsabile del mancato intervento, risponde penalmente perché non vengono espletate tutte le incombenze di competenza della Polizia Municipale inerente agli ASO e ai TSO?
3) Il Sindaco oltre all'obbligo di predisporre, nella sua qualità di autorità sanitaria, gli ASO e i TSO proposti da un medico, è chiamato in primis ad assicurare con istituti legittimi la presenza del personale in servizio per svolgere la sua funzione di autorità sanitaria?
4) Se il personale non interviene per espletare i compiti designati per legge, perché non è reperibile ed è fuori servizio, il Sindaco che non si è adoperato per risolvere il problema trovando risorse, ha una responsabilità oppure può far ricadere tutto al responsabile del servizio?
5) Il personale si può rifiutare di intervenire in presenza di una tabella di turni per la disponibilità predisposta dal comandante e che cosa rischia?
6) Tra gli obblighi delle posizioni apicali rientra anche quella della reperibilità 24 ore su 24?
Ringraziamo per qualsiasi chiarimento o invio di note sull'argomento

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