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23 febbraio 2013

Realizzazione marciapiede rialzato

Buongiorno, con la presente si pone il seguente quesito, al fine di rispondere correttamente all'istanza presentata da un privato cittadino:
Il Comune ha realizzato lungo una via un marciapiede rialzato, avendo cura di istituirlo a raso in corrispondenza di accessi carrai. In corrispondenza di un fabbricato, appartenente ad un unico proprietario sono esistenti sulla facciata fronte strada, un accesso pedonale in mezzo a due aperture di dimensioni paragonabili ad accessi carrai, privi di regolamentare segnaletica stradale con una distanza tra gli stessi e il marciapiede di circa 7 metri. Il Comune con l'intento di mantenere comunque un accesso di tipo carrabile (anche in assenza di regolare segnaletica prevista dal Codice della Strada) servente direttamente il fabbricato, ha istituito il marciapiede a raso per una lunghezza di 4 metri, in posizione pressoché centrale, mantenendolo rialzato per il restante perimetro. Considerata la distanza tra gli accessi e il marciapiede di nuova costruzione si ritiene sufficiente, come spazio di manovra, la creazione del marciapiede a raso per accedere ad entrambi gli accessi.
Nonostante ciò la proprietà ha avanzato la richiesta di avere il marciapiede a raso anche per l'altro accesso in considerazione del fatto che il fabbricato è composto da due unità abitative distinte ed è intenzione della stessa, in futuro, dividere ed assegnare l'area antistante al fabbricato rispettivamente alle singole unità.
Si chiede, alla luce dell'ulteriore esborso economico da sostenere a cura del Comune, un parere circa la legittimità della richiesta avanzata dal privato cittadino.
Distinti saluti.

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