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Data di pubblicazione: 11 gennaio 2024

CCNQ 2022-24

ItaliaOggi

È stato sottoscritto oggi all’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni, l’accordo quadro, Ccnq, per la definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva nazionale per il triennio 2022-24. "Con la firma di questo contratto tra Aran e sindacati", commenta il presidente dell'Aran, Antonio Naddeo, al termine della riunione che si è svolta nel pomeriggio alla presenza delle organizzazioni e delle confederazioni sindacali rappresentative, "si avvia, di fatto, la nuova tornata contrattuale per il pubblico impiego. È un segnale di concreta attenzione per i dipendenti pubblici che dà continuità ai contratti firmati nel triennio 2019-21”. Con la sottoscrizione delll’ipotesi di Ccnq sulla ripartizione delle aree e dei comparti si pongono le premesse per l’apertura della stagione contrattuale 2022-2024 con le priorità tracciate su Sanità, sicurezza ed enti locali. Il Ministro della pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo ha dichiarato di aver già predisposto l’ atto di indirizzo “madre” ora al vaglio del Mef.

Nel corso della  riunione odierna in Aran, la Confederazione Dirigenza Pubblica Codirp ha ricordato che sono tutt’ora in attesa di rinnovo del Contratto collettivo i lavoratori dell’area Istruzione e ricerca; la dirigenza scolastica avrebbe meritato tutt’altra attenzione vista la quotidiana garanzia del servizio a studenti e famiglie, pur in condizioni difficili. Codirp segnala che dalle ultime Tabelle del Mef sui "Costi propri delle Amministrazioni Centrali – Confronto macroaggregati di costi propri relativi alle Amministrazioni Centrali", emerge che il costo del personale è in costante diminuzione nel periodo dagli anni 2021 al 2025. Ebbene, Il rapporto della distribuzione tra prestazioni pubbliche, conti economici e oneri da trattenute e ritenute sulle buste paga dei dipendenti non torna. “Anche per questo motivo ai tavoli istituzionali e parlamentari abbiamo chiesto e ci aspettiamo segnali di cambiamento e non reiterazione di atti di indirizzo precedenti. In presenza di risorse insufficienti, auspichiamo che almeno  siano precisate la distribuzione per settori dei vari Ccnl Pubblici e le priorità delle destinazioni. E che siano date indicazioni su sperequazioni retributive e di inquadramento contrattuale. Il tema della perequazione ed equiparazione dei trattamenti retributivi è tema comune a tutte le aree della dirigenza pubblica. A parità di responsabilità e competenze occorre far corrispondere adeguata e pari autonomia, oltre che trattamento retributivo“, commenta Tiziana Cignarelli, Segretario Generale della Confederazione Dirigenza Pubblica Codirp a margine della riunione odierna in Aran dove ha sottoscritto l’Accordo Quadro Comparti e Aree che dovrebbe preludere alla stagione dei rinnovi contrattuali di tutte le aree e comparti per il triennio 2022-2024. “Siamo consapevoli che decenni di ritardi e scelte sbagliate, che spesso hanno condotto a non valorizzare i rinnovi contrattuali per affrontare   questioni irrisolte anche per responsabilità di parte sindacale; a maggior ragione chiediamo un’inversione di rotta che valorizzi competenze professionistiche nell’area della dirigenza che doti il sistema pubblico di una leadership moderna multidisciplinare”.

 

Fonte: ItaliaOggi

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