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Data di pubblicazione: 05 novembre 2013

Inquinamento sonoro

PoliziaMunicipale.it
QUESITO DI UN ABBONATO
A partire dall'inizio della scorsa estate, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni scritte da parte di un cittadino residente nei pressi dei locali sede di una "associazione culturale" (senza fini di lucro che opera per scopi ricreativi e culturali) al cui interno si trova un sala prove musicale, parzialmente insonorizzata: lo svolgimento di attività musicali in tale struttura da parte dei soci, in orario serale/notturno, causa disturbo all'esponente, il quale lamenta anche problematiche fisiche e psicologiche accentuate dalla situazione di presunto inquinamento acustico segnalata.
Nonostante altri residenti in zona, contattati dal personale della Polizia Municipale, non abbiano lamentato il disturbo suddetto, il Comune ha chiesto un intervento tecnico dell'ARPA per una "verifica oggettiva" della situazione: il personale dell'Agenzia ha rilevato, in orario notturno presso l'abitazione dell'esponente, che le emissioni acustiche prodotte dall'attività in oggetto non hanno superato il livello limite differenziale di immissione previsto dalla normativa vigente, evidenziando però la necessità che "venga fatto rispettare in modo efficace quanto previsto in un articolo del locale Regolamento di Polizia Urbana che prevede il divieto di utilizzo di strumenti musicali dalle ore 22.00 alle ore 8.00 salvo la totale insonorizzazione dei locali in cui vengono utilizzati" (prescrizione valida per le abitazioni e i circoli privati, a cui è assimilata l'associazione in questione); copia della relazione ARPA è stata successivamente acquisita in copia dall'esponente.
Nel corso di specifici controlli in zona, svolti durante i servizi straordinari serali della passata stagione estiva, il personale della P.M. ha accertato e contestato al presidente dell'associazione culturale in questione due violazioni alla norma regolamentare suddetta: nonostante tutto, l'esponente iniziale ha continuato a lamentarsi della situazione di disturbo, segnalando per iscritto (anche ai Carabinieri e ad organi di stampa locali e nazionali) ogni superamento oltre le ore 22.00 delle attività musicali svolte presso i locali dell'associazione culturale, avvenute, ovviamente, in serate in cui non era previsto il servizio di pattugliamento da parte della Polizia Municipale, e richiedendo insistentemente una vigilanza "costante e assidua" per evitare il ripetersi dell'accaduto.
Si evidenzia che, oltre a varie diffide verbali, il Comune ha, tra l'altro, anche provveduto a diffidare per iscritto presidente e consiglieri dell'associazione culturale dall'effettuare attività musicali dopo le ore 22.00, considerato che i locali in cui viene svolta non sono "completamente insonorizzati", come previsto dal Regolamento comunale di P.U.
Negli ultimi tempi l'esponente, oltre a continuare a segnalare ogni singolo "sforamento" di orario serale da parte dell'attività musicale (anche di pochi minuti), ha ripetutamente minacciato di denunciare Comune e Polizia Municipale per mancata vigilanza e omissione degli atti dovuti nei confronti delle attività musicali svolte presso la sede dell'associazione suddetta: considerata la situazione si chiede quali ulteriori interventi sono al momento praticabili (es. cessazione dell'attività? .) e quali obblighi ha la Polizia Municipale nel verificare costantemente l'attività musicale serale in oggetto, considerato che l'orario di servizio del Comando P.M. è dalle ore 7.30 alle ore 19.30 di tutti i giorni feriali e non sono previsti servizi straordinari serali al di fuori del periodo estivo (sia a causa del ridotto personale in servizio, sia per motivi di bilancio).



Clicca qui per leggere la risposta di Massimo Pini.
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