Data di pubblicazione:
20 settembre 2005
A Milano la prima simulazione di attentati
Fonte:
PoliziaMunicipale.it
Tre ordigni, in diversi punti del capoluogo lombardo, per capire come e se la città è pronta ad affrontare un attentato terroristico. Milano è la prima a simulare un mega attacco. I milanesi, quindi, si preparino (e non si spaventino) per venerdì prossimo, a mezzogiorno, quando la città misurerà la sue efficienza nel rispondere con tempestività alle minacce. Tre le bombe: due nella centrale piazza Cadorna: nella stazione delle Ferrovie Nord con l'esplosione di una bomba dentro una carrozza del Malpensa Express e nella sottostante stazione della metropolitana, coinvolto un convoglio della linea verde. Il terzo a Linate dove un presunto terrorista prenderà in ostaggio un bus e verrà bloccato dai Gis, il corpo antiterrorismo dei carabinieri.
L'insieme delle iniziative, illustrate dal prefetto Bruno Ferrante e dai responsabili di tutti gli altri organismi che verrebbero coinvolti nel malaugurato caso di attentati veri, comprende l'impiego di circa 2.000 persone, tra cui 230 (compresi 10 'attentatori') truccati con abilità da feriti, e di decine di automezzi, dagli elicotteri alle moto con cui 32 vigili urbani bloccheranno il traffico per far scorrere le ambulanze verso gli ospedali.
L'insieme della simulazione dovrebbe concludersi entro un'ora, con blocco delle metropolitane e dei voli su Linate contenuto in una decina di minuti, mentre alcuni mezzi pubblici di superfice verranno deviati su percorsi alternativi e la zona intorno a Cadorna verrà interdetta a tutti, escluse le persone che lasceranno i due scenari degli attentati e che verranno controllate dalla forze dell'ordine per evitare che tra esse ci siano terroristi.
Milano, quindi, venerdì si troverà un po' sconvolta nella zona intorno al Parco Sempione e non e' escluso che alcuni cittadini, ignari di quanto sta avvenendo, scambino per fatti veri quelli che saranno solo simulati. "E' un rischio che dobbiamo correre - ha spiegato il prefetto Ferrante - perchè abbiamo la necessita'' di collaudare sul terreno concreto quanto finora è stato studiato solo a tavolino. Giovedì e venerdì manderemo sms ai cellulari e le Ferrovie Nord e Atm ripeteranno con frequenza messaggi per spiegare agli utenti che si tratterà di una simulazione, per cui speriamo che la maggior parte dei cittadini venga raggiunta da una corretta informazione".
In concreto a mezzogiorno un fumogeno scoppierà nella carrozza del Malpensa Express e subito dopo si sentirà un'altra esplosione provenire dal sottosuolo, dove ci sono le fermate delle linee 1 e 2 del metrò. La sala operativa della questura farà scattare i primi interventi: dal magistrato alle ambulanze, dai vigili del fuoco agli addetti ad isolare la zona, fino alla protezione civile.
Subito dopo entreranno in funzione le sale della prefettura, da dove verranno coordinate le successive operazioni, e poi quella dell'unita' di crisi del Viminale, a Roma, che seguirà in diretta tutte le operazioni. I vigili del fuoco dovranno stabilire la natura degli ordigni, per decidere come intervenire nel caso si sia trattato di gas o di sostanze chimiche, mettere in sicurezza le
strutture, estrarre i feriti dalle lamiere. In due ospedali da campo da allestire tempestivamente nella piazza gli stessi feriti verranno subito visitati dal personale sanitario che assegnerà loro il 'codice' di gravità, in modo da accompagnare in ospedale prima i piu' gravi. I nosocomi interessati collauderanno realmente, per la prima volta, la loro efficienza in caso di un massiccio afflusso di persone da soccorrere, circa una trentina a testa nel giro di due ore.
Altrettante efficienza dovranno dimostrare i volontari delle ambulanze ed i 160 vigili urbani incaricati di isolare i luoghi degli attentati e far defluire i mezzi di soccorso. In soccorso delle vittime degli attentati, anche di chi non ha
riportato conseguenze fisiche, ci sarà una squadra di psicologi. (
Affari Italiani)
L'insieme delle iniziative, illustrate dal prefetto Bruno Ferrante e dai responsabili di tutti gli altri organismi che verrebbero coinvolti nel malaugurato caso di attentati veri, comprende l'impiego di circa 2.000 persone, tra cui 230 (compresi 10 'attentatori') truccati con abilità da feriti, e di decine di automezzi, dagli elicotteri alle moto con cui 32 vigili urbani bloccheranno il traffico per far scorrere le ambulanze verso gli ospedali.
L'insieme della simulazione dovrebbe concludersi entro un'ora, con blocco delle metropolitane e dei voli su Linate contenuto in una decina di minuti, mentre alcuni mezzi pubblici di superfice verranno deviati su percorsi alternativi e la zona intorno a Cadorna verrà interdetta a tutti, escluse le persone che lasceranno i due scenari degli attentati e che verranno controllate dalla forze dell'ordine per evitare che tra esse ci siano terroristi.
Milano, quindi, venerdì si troverà un po' sconvolta nella zona intorno al Parco Sempione e non e' escluso che alcuni cittadini, ignari di quanto sta avvenendo, scambino per fatti veri quelli che saranno solo simulati. "E' un rischio che dobbiamo correre - ha spiegato il prefetto Ferrante - perchè abbiamo la necessita'' di collaudare sul terreno concreto quanto finora è stato studiato solo a tavolino. Giovedì e venerdì manderemo sms ai cellulari e le Ferrovie Nord e Atm ripeteranno con frequenza messaggi per spiegare agli utenti che si tratterà di una simulazione, per cui speriamo che la maggior parte dei cittadini venga raggiunta da una corretta informazione".
In concreto a mezzogiorno un fumogeno scoppierà nella carrozza del Malpensa Express e subito dopo si sentirà un'altra esplosione provenire dal sottosuolo, dove ci sono le fermate delle linee 1 e 2 del metrò. La sala operativa della questura farà scattare i primi interventi: dal magistrato alle ambulanze, dai vigili del fuoco agli addetti ad isolare la zona, fino alla protezione civile.
Subito dopo entreranno in funzione le sale della prefettura, da dove verranno coordinate le successive operazioni, e poi quella dell'unita' di crisi del Viminale, a Roma, che seguirà in diretta tutte le operazioni. I vigili del fuoco dovranno stabilire la natura degli ordigni, per decidere come intervenire nel caso si sia trattato di gas o di sostanze chimiche, mettere in sicurezza le
strutture, estrarre i feriti dalle lamiere. In due ospedali da campo da allestire tempestivamente nella piazza gli stessi feriti verranno subito visitati dal personale sanitario che assegnerà loro il 'codice' di gravità, in modo da accompagnare in ospedale prima i piu' gravi. I nosocomi interessati collauderanno realmente, per la prima volta, la loro efficienza in caso di un massiccio afflusso di persone da soccorrere, circa una trentina a testa nel giro di due ore.
Altrettante efficienza dovranno dimostrare i volontari delle ambulanze ed i 160 vigili urbani incaricati di isolare i luoghi degli attentati e far defluire i mezzi di soccorso. In soccorso delle vittime degli attentati, anche di chi non ha
riportato conseguenze fisiche, ci sarà una squadra di psicologi. (
Affari Italiani)
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