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Data di pubblicazione: 02 novembre 2004

Roma. "Vigilini", un vestito per multare

PoliziaMunicipale.it
«C’era bisogno di svelenire il clima. Si stava arrivando al linciaggio fisico». Chiama così, «pausa di riflessione», l’assessore alla Mobilità Mario Di Carlo la decisione di sospendere per cinque giorni il servizio degli «ausiliari del traffico», sia di Trambus che della Sita, addetti alla vigilanza delle corsie preferenziali dei mezzi pubblici. Da oggi, fino a sabato, gli automobilisti romani avranno, in teoria, libertà d’invasione delle strisce gialle, senza temere di essere «pizzicati» dai vice-vigili. La ribellione questa volta era scattata nei confronti dell’ultimo gruppo di ausiliari scesi in strada: i 75 uomini della Sita, la società che gestisce per conto del Campidoglio circa 70 linee soprattutto in periferia, e praticamente tutto il servizio notturno, una ventina di linee anche nel centro della città. Sono state proprio le multe
by night redatte da questi ausiliari - 40 mila in due mesi - a suscitare le ire degli automobilisti. Soprattutto perchè le contravvenzioni dei vice-vigili, non ancora nelle loro divise che stanno arrivando in questi giorni e a volte seminascosti, sono stati interpretate dagli automobilisti, sia pure indisciplinati, come una sorta di agguato. «La rivolta contro gli ausiliari è un film già visto - prosegue Mario Di Carlo - È una storia che si ripete. È stato così contro quelli della Sta, poi contro gli Ocm (operatori comunali mobilità), contro quelli di trambus e adesso contro questi della Sita. Così ogni volta bisogna ricominciare daccapo, quando invece basterebbe rispettare le norme». E se uno dei motivi della «ribellione» è consistito nel fatto che per ogni multa arrivavano alla Sita 25 euro dal Campidoglio, l’assessore Mario Di Carlo chiarisce subito che «non costituiscono una percentuale», tant’è vero che vengono pagati anche se il verbale non viene poi saldato, basta che la multa sia riconosciuta come valida dopo una serie di controlli. Ma «perchè questo servizio costa - conclude Di Carlo - E se vi abbiamo fatto ricorso è perchè c’era necessità. I danni al trasporto erano ben peggiori».
Durante questa settimana di «pausa di riflessione» la Sita «grazie a un sistema di controllo satellitare Gps - spiega Mariella Barbacci, dell’ufficio commerciale - vigilerà come e quanto verrà rispettata la frequenza delle corse e gli orari. Con gli ausiliari, infatti, il servizio era aumentato del 70% come puntualità e frequenza soprattutto sulla Palmiro Togliatti e la Tiburtina. Alla fine dei cinque giorni daremo i dati e vedremo così cosa è successo». Quando riappariranno in strada, però, la settimana prossima questi vice-vigili Sita avranno la giacca blu, una cravatta
regimental , il cappello e una fascia al braccio con scritto «ausiliari».
Ma «sono figure che devono sparire - afferma invece Mauro Cordova, il presidente dell’Arvu, l’associazione romana dei vigili urbani - Deve esistere solo l’ausiliario di Polizia municipale, con corsi di formazione curati dai vigili e coordinati da noi. Altrimenti succede come la scorsa settimana all’Ostiense: i vigili hanno dato il via libera alle macchine sulla corsia preferenziale perchè era tutto bloccato, e poco dopo sono stati multati dagli ausiliari. Giustamente gli automobilisti si sono risentiti. Non c’è alcun coordinamento: abbiamo avuto assicurazioni dal Governo che la legge Bassanini che li ha istituiti, sarà modificata». (
Corrriere della Sera)
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