Data di pubblicazione:
31 maggio 2004
Allarme, aumentano i falsari
Fonte:
PoliziaMunicipale.it
Falsari "doc". Sono sempre più numerosi gli italiani, e anche vicentini, divenuti specialisti nel contraffare documenti, in particolare certificati di assicurazione in particolare. È quanto emerge dagli accertamenti fatti nei primi quattro mesi di quest'anno dalla Polizia stradale, che ha così rilevato che non sono solo gli stranieri a dedicarsi alla contraffazione dei documenti. Dai dati rilevati dalla Polstrada risulta che, su 17 sequestri di assicurazioni false, quasi la metà, cioè otto, sono opera di nostri connazionali.Chi invece "si" confeziona false identità sono gli extracomunitari, (quasi sempre irregolari) o stranieri comunitari, divenuti esperti nel preparare passaporti, carte di identità e patenti di guida che, tra l'altro, a prima vista, possono apparire perfettamente regolari. Per la giustizia si tratta di un reato: "falso documentale". È proprio questo il titolo del convegno che si terrà mercoledì 9 giugno alla Scuola agenti della Polizia di Stato di Vicenza, messa a disposizione dal direttore Franco Caliendo. L'incontro è stato organizzato dall'International Police Association (Ipa) per tutti gli operatori delle forze di polizia della Polizia Municipale e della Polizia Provinciale. Tra i relatori saranno presenti il procuratore reggente Paolo Pecori e il dirigente della sezione Polizia Stradale di Vicenza, Antonio Macagnino. Il primo si limiterà a discutere gli aspetti prettamente tecnico-giuridici dell'argomento, il secondo spiegherà quali sono le conseguenze di questo reato, per quanto riguarda la circolazione stradale. Il lato pratico sarà ulteriormente approfondito da altri due operatori della Polstrada berica: Antonio Campagnolo e Massimo Seraglio. Secondo i dati ufficiali, la diffusione della falsificazione dei documenti sta diventando «preoccupante». Nei soli primi quattro mesi di quest'anno sono stati posti sotto sequestro, perché apocrifi o contraffatti, ben 92 documenti e i loro possessori sono stati denunciati a piede libero o arrestati. Il dato è però assolutamente parziale, in quanto tiene conto solo dei rilievi effettuati da un ufficio, potrebbe quindi essere integrato anche da altre denunce. Da quanto notato, inoltre, il fenomeno del falso documentale non riguarda solo persone che "transitano" in questa provincia per andare altrove, ma anche residenti: addirittura cittadini di Comuni vicentini. Anche per questo l'Ipa ha voluto contribuire alla formazione degli operatori delle forze dell'ordine mettendo a disposizioni le conoscenze e l'esperienza di soci, già apprezzati consulenti di varie Procure d'Italia.Per informazioni, il numero dell'Ipa a cui rivolgersi è 338-2494869.
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