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22 ottobre 2010

Errata indicazione orario violazione C.d.s.

Buongiorno, vorrei porre il seguente quesito: durante il servizio scuole, un veicolo transitava con luce semaforica viaria rossa per i veicoli e pedonale verde violando gli art 41/11 e 146/3. La violazione non veniva contestata al conducente ( rilevato di sesso femminile e da sola a bordo del veicolo) in quanto L'Agente di P.L. nel frangente della commessa violazione era impegnato nel trattenere alcuni alunni pronti per attraversare la sede stradale (dinamica inserita a verbale).


Nella redazione del verbale, per un mero errore di battitura, veniva indicato un orario sfalsato di un ora rispetto alla commessa violazione (violazione avvenuta alle 07:48 ma indicato nel verbale 08:48).


L'obbligato in solido a cui è stato notificato il verbale ha presentato direttamente all'ufficio di P.L. (e non indirizzandolo al Prefetto) istanza di archiviazione del verbale perché alle ore indicate dallo stesso si trovava sul posto di lavoro con tanto di attestazione del transito autostradale e del datore stesso.


Quest'ufficio sta valutando l'opportunità di andare in regime di autotutela, annullando il verbale notificato e redigendo un nuovo verbale con l'esatto orario della commessa violazione, o di rispondere all'obbligato che gli organi preposti alla valutazione della istanza avanza sono il G.d.P. e Il Prefetto.


Si chiede pertanto alla S.V. se in questa fase sia possibile annullare il primo verbale e redigerne uno nuovo, se ciò non fosse possibile, sapere se l'indicazione errata dell'orario (unico dato errato) sia un vizio tale da poter invalidare il verbale in caso di ricorso presso il G.D.P. o la Prefettura.


Si chiede l'inoltro di eventuali sentenze utili in fase di ricorso.

Distinti saluti.


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