Originale postato da GIORGIO MERCADANTE
mi sono state contestate 2 multe per la stessa infrazione ex art. 158, art.140 a distanza di 10 ore l'una dall'altra. stessa infrazione, stesso luogo, multe diverse, ma anche giorni diversi (una la sera ed una la mattina successiva). Ora il problema è che l'art. 6 cds comma 14 e art. 7 comma 15 affermano la necessità di almeno 24 ore intercorrenti tra un verbale e l'altro per sosta vietata (che ragione ci sia di scriverlo 2 volte lo ignoro), pena l'annullamento ovviamente. L'art. 158, di contro, al comma 7 parla di "giorno di calendario" che è chiaramente ben diverso dalle 24 ore! Ora io una delle 2 multe l'ho pagata come era giusto che fosse, l'altra della quale ignoravo l'esistenza fin all'avenuta notifica, non so se devo pagarla o se posso fare ricorso. Detto ciò una curiosità fine a se stessa: ma come si può non impazzire pm per prima, se il codice della strada è ridondante ed in contraddizione (magari apparente) con se stesso?
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giorgio mercadante
Egregio signor Mercadante,
come le è stato già detto, entrambe le sanzioni sono legittime (parlo dell'art. 158) proprio perchè ricadono in due giorni di calendario diversi, ad assurdo se alle ore 23.59 accerto che un veicolo viola il precitato articolo, procedo a sanzionarlo, ma sicuramente nella compilazione dell'accertamento (il bigliettto che viene lasciato usualmente sotto le spazzole del tergicristallo) passerà un minuto... ergo le 0.00 del giorno di calendario successivo, una seconda sanzione potrebbe essere lecitamente emessa. Si badi bene che questo articolo gestisce normalmente i casi in cui è la legge che prevede che la sosta sia vietata.
Il caso degli articoli 6 e 7 corrisponde (semplificando) al divieto imposto dalla segnaletica stradale, il classico cartello di divieto di sosta; l'art. 6 viene applicato nei casi in cui il divieto in questione risulti da ordinanza prefettizia (= Prefetto), mentre l'articolo 7 si riferisce alle ordinanze sindacali (= del Sindaco). Anche se è vero che l'articolo 7 lavora di "rimando" a quanto già sancito dall'articolo 6, pur con i dovuti distinguo, evidentemente nel caso dell'articolo 7 è stata ripresa la "gestione" ordinaria a cui è stato specificato che la sanzione può essere riproposta anche ogni singola ora nel caso di sosta regolamentate (zona disco o parcometro); badi bene che ho semplificato indicando "un'ora", ma potrebbe essere anche mezz'ora o due ore... il codice dice "ogni periodo per il quale si protrae la violazione".
Volendo poi mettere più carne al fuoco possiamo ricordare che la sosta vietata è prevista oltre che dagli articoli 6, 7 e 158 anche dagli articoli 146, 157, 159 (quest'ultimo legittima la rimozione o il blocco dei veicoli in alcuni dei casi di divieto di sosta) e 188.
Il riferimento all'articolo 140 del codice della strada è ridondante, inquanto questo articolo non presenta sanzioni ma, essendo posto all'inizio del titolo 5° del Codice della Strada (Norme di Comportamento), sancisce che "Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione ed in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale." soggiungendo al secondo comma "I singoli comportamenti, oltre quanto già previsto nei precedenti titoli, sono fissati dalle norme che seguono.", e l'articolo 158 facendo parte delle norme contenute nel titolo citato, segue l'articolo 140; in tal senso ogni violazione di norme di comportamento previste nel titolo 5° comporta automaticamente o quasi la violazione anche dell'articolo 140 in quanto il comportamento contestato ha ipso jure costiuito "pericolo o intralcio per la circolazione stradale" o "non salvaguarda la sicurezza stradale".
Un saluto