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Data di pubblicazione: 06 maggio 2020

Fine dell'incubo per due agenti

Citynow
Calabria

Il Gup di Reggio Calabria, con sentenza del 30 aprile ha assolto gli agenti di Polizia Locale Paolo Cilione e Domenico Scevola dalle pesanti accuse mosse nei loro confronti. I due erano stati indicati come concorrenti in un giro di falsi incidenti stradali e truffe alle assicurazioni.

A puntare il dito contro i due agenti, era stata la persona offesa, indicando tutta una serie di circostanze che sono poi risultate non vere e smentite degli atti processuali. Grazie infatti ad uno sfinente lavoro di accesso agli atti presso il comando di Polizia Locale ed al ministero delle infrastrutture e dei trasporti si è riusciti a smontare il capo accusatorio mettendo così la parola fine ad un incubo che aveva ingiustamente avvolto il due pubblici ufficiali.

 

Paolo Cilione agente rimasto comunque in servizio in questi mesi, ha sempre professato la propria innocenza. Difeso dagli avvocati dott. Marco Tullio Martino e dalla dott.ssa Giuseppina Morabito, i quali grazie ad una copiosa produzione documentale sono riusciti a dimostrare la correttezza dell’operato dell’agente che ha operato nel rispettato la legge e di tutta la procedura amministrativa.

L’inconfutabile impianto difensivo creato dagli avvocati, ha convinto l’ufficio di procura - che in un primo momento aveva fatto appello al Tdl al rigetto dell’ arresto - a chiedere l’assoluzione. Anche Scevola Domenico, difeso dagli avvocati Demetrio e Maria Teresa Pratico è stato assolto con la formula ampia, dimostrandosi in aula estraneo ad ogni contestazione ingiustamente mossagli.

Il terzo imputato del rito abbreviato, invece, è stato condannato a tre anni, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Il processo per il rito ordinario, scelto da altri soggetti implicati nella vicenda, inizierà tra qualche tempo.

 

Fonte: Citynow

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