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Data di pubblicazione: 19 gennaio 2019

Michele Liguori

Campania

Guerra - Studio Legale Associato    

È morto di dovere, Michele Liguori, sottotenente della Polizia Municipale di Acerra. Nella città della Campania diventata la capitale della Terra dei Fuochi, Michele era comandante, ma anche unico componente, del “pool” della Polizia municipale destinato a combattere la camorra della monnezza. Quella che nelle campagne del suo paese gestiva il business delle discariche abusive. Camion di veleni, bidoni colmi di vernice, fossi riempiti con fanghi e detriti tossici, amianto, coloranti, scarti della concia delle pelli. Roba che ti divora il corpo."

Così scriveva Enrico Fierro sul Fatto Quotidiano l'indomani della morte di Michele avvenuta il 19 gennaio 2014.

Cinque anni dopo, grazie all'ostinazione della moglie Maria Di Buono e del figlio Emiliano, unita al supporto del Fuori Coro e del nostro Studio, potremo per la prima volta, commemorare l'anniversario della sua scomparsa come Vittima del Dovere riconosciuta dallo Stato.

Domani (oggi per chi legge) mattina dalle ore 10, al Comando della Polizia Locale di Nola a lui intitolata, verrà scoperta una lapide a ricordo del suo sacrificio, con la presenza del ministro dell’ambiente Sergio Costa, il generale che ha combattuto la Terra dei fuochi.

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