Via il mercato abusivo rom, danneggiate le auto dei vigili
E’ stata messa la parola fine, almeno questo è l’auspicio dei cittadini, al mercatino rom di merce usata nell’area di un ex parcheggio all’incrocio tra via Amarilli e via Naide a La Rustica, nel Municipio V.
Una vittoria non solo per i residenti, costretti a convivere per anni con il degrado e l’insicurezza, ma anche per Fabio Sabbatani Schiuma, il capogruppo di Noi con Salvini che ha affrontato senza timori l’emergenza a suon di interrogazioni pungenti affinché il minisindaco del Movimento 5 Stelle, Giovanni Boccuzzi, attivasse le procedure per ripristinare la legalità nella zona.
Così ieri un dispiegamento di volanti a sirene spiegate del corpo di Polizia locale del Municipio V ha fatto irruzione nell’ex parcheggio, con il solito fuggi fuggi generale.
Ma nemmeno la presenza dei vigili urbani ha intimorito gli “esercenti” abusivi. Infatti le autovetture dei caschi bianchi sono state danneggiate durante i controlli, il che la dice lunga sulla pericolosità dei “commercianti” coinvolti impegnati a difendere con le unghie e con i denti il profitto dell’attività abusiva.
“Dopo le proteste dei residenti e le svariate interrogazioni presentate dal gruppo di Noi con Salvini, il mercatino rom ha smesso la sua attività solo grazie all’intervento dei vigili urbani”, è la posizione di Schiuma, congiuntamente le vice coordinatrici di Ncs locali, Silvana Brannetti e Alessandra D’Antoni.
Però Schiuma, già consigliere comunale, sembra non essere affatto soddisfatto della condotta del grillino Boccuzzi, perché “ci risponse che l’attività risultava comunque abusiva, ma che la direzione del municipio non avesse competenza in materia. Ma non ci siamo fermati e abbiamo proseguito con altri atti, affinché venisse ripristinata la legalità”.
Noi con Salvini ha anche espresso solidarietà al comando dei vigili urbani, vittima “del danneggiamento di alcune autovetture dei vigili - ha chiuso Schiuma - ma finalmente c’è stato un intervento risolutorio”.
Tuttavia gli sgomberi per mano della polizia locale non si contano ma non sembrano sufficienti a placare le ire dei cittadini, che continuano a denunciare il degrado sotto le loro abitazioni.
Perché gli stessi “commercianti” ricompaiono nel giro di pochi giorni nelle vie limitrofe o in luoghi diversi, proliferando a dismisura, spesso in totale anarchia, delineando i confini di una mappa consolidata all’interno della Città Eterna.
Così l’illegalità si ripropone spesso un centinaio di metri più avanti e il degrado è assicurato con banchi di fortuna, distese di cartoni in terra, lenzuole e praterie di stracci. Una distesa abusiva che costringe molti cittadini ad un pericoloso slalom tra la merce, usata o di indubbia provenienza, che viene spesso recuperata dai cassonetti dell’immondizia dai tantissimi rom che gironzolano per la Capitale con gli immancabili trolley e carrelli della spesa.
Fonte: Il Giornale d'Italia
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