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Data di pubblicazione: 04 agosto 2008

Vigile a Trento? Via piercing e tatuaggi!

Leggo Online
Toscana
Niente piercing o tatuaggi «deturpanti» pena l'impossibilità di poter essere assunti come vigili urbani a Lavis, borgata a nord di Trento. L'assenza di interventi fisici «indice di personalità abnorme» è, infatti, espressamente richiesta nel concorso bandito dal Comune per l'assunzione di due nuovi vigili. Come riportato dal quotidiano Trentino, il sindaco Graziano Pellegrini, la giustifica come «una questione di decoro per chi indossa la divisa». A stabilire l'idoneità del candidato sarà una apposita commissione medica. «Gli agenti si confrontano ogni giorno con cittadini e turisti, che chiedono informazioni - prosegue il sindaco - e l'immagine ha il suo peso. È una questione di decoro. Non escluderei certo dal concorso un candidato che si presenta con l'orecchino - conclude Pellegrini - perchè si tratta di un aspetto ormai socialmente accettato».

Se ai vigili appare tradizionalmente scontato si richieda ottima vista ed udito, nessun problema di alcool o di tossicodipendenza, tra le curiosità in Trentino, va annoverata anche la richiesta che riguarda la dentatura dei vigili urbani di Trento. Per l'accesso alla professione debbono essere dotati di «un apparato dentario tale da assicurare una regolare funzione masticatrice». E per le prossime assunzioni è richiesta anche la patente della moto. Un requisito curioso, che non si trova nei bandi delle altre forze dell'ordine.

Fonte:
Leggo Online

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