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Data di pubblicazione: 25 marzo 2009

Sicurezza stradale: ESP obbligatorio dal 2011

PoliziaMunicipale.it

fonte:
www.repubblica.it




Esp di serie nel 2011. Svolta per la sicurezza.

Con l'introduzione di questo dispositivo si salveranno 4 mila vite l'anno e si evitaranno 100 mila feriti con un risparmio di 16 miliardi di euro in costi sanitari.



di VINCENZO BORGOMEO

Svolta per la sicurezza stradale: dal novembre del 2011 tutte le auto di nuova progettazione dovranno montare di serie il controllo elettronico della stabilità. E dal 2014 nessuna auto potrà più essere immatricolata nella Ue senza questo fondamentale dispositivo. La tempistica è un po' lunga, ma è il frutto di una dura contrattazione fra case automobilistiche e il parlamento europeo e di più pare proprio che non si potesse fare.
Quando parliamo di "svolta" non esageriamo: è stato calcolato che dall'Università di Colonia che l'introduzione di questo dispositivo possa salvare 4 mila vite l'anno ed evitare 100 mila feriti con un risparmio di 16 miliardi di euro in costi sanitari. E' stato provato infatti che lo sbandamento della vettura è la causa principale di quasi il 35% di tutti gli incidenti stradali mortali che coinvolgono un solo veicolo e il sistema ESP può ridurre questo rischio addirittura fino all'80%.
La cosa vergonosa di tutta questa vicenda è il lato commerciale: la Bosch - che produce dal 1995 l'Esp - dichiara un costo aggiuntivo per il costruttori di 130 euro per dotare un'auto del sistema ESP (stima del costo verificata anche da esperti del laboratorio sugli scenari di mercato eIMPACT di Bruxelles). E oggi solo il 42% di tutte le automobili di nuova immatricolazione in Europa è dotato del sistema ESP. Quindi per risparmiare pochi spiccioli ci somo ancora tantissime city-car e, purtroppo, ancora molti modelli dei segmenti B e C, a non esserne dotati dell'Esp.
In attesa del 2014 quindi l'unico consiglio che ci sentiamo di dare è semplice: non comprate per nessun motivo al mondo un'auto senza Esp. D'altra parte se il povero consumatore ascolta le operazioni commerciali è spacciato: in molte pubblicità ancora oggi si spaccia come un'aggiuntività la presenza dell'ABS (obbligatorio per legge) nella dotazione di serie...
Ma torniamo all'Esp: il suo funzionamento è molto complicato ma in estrema sintesi si può riassumere così: impedisce all'auto di sbandare e corregge istantaneamente manovre inopportune del conducente aiutandolo in situazioni di guida critiche. In pratica l'ESP include le funzioni antibloccaggio (ABS), quelle di controllo della trazione (ASR) e rileva l'inizio della sbandata del veicolo già nelle primissime fasi, contrastandola rapidamente intervenendo su freni ed acceleratore.
Tuttavia quello dell'Esp non è l'unica novità della Ue: per i veicoli commerciali con un peso superiore alle 3.5 tonnellate, per i minivan e per gli autobus con più di otto posti a sedere, dal 2013 saranno obbligatori su tutti i modelli di nuova progettazione oltre all'Esp anche l'impianto di frenata d'emergenza che si attiva da solo, il sistema di avviso del cambio di corsia. E dal 2015, questi dispositivi saranno, invece, obbligatori per tutti i veicoli di nuova immatricolazione.
La Bosch - ovviamente - gioisce: "Abbiamo sempre creduto nell'importanza dell'ESP - spiega Massimo Guarini, amministratore delegato di Bosch Italia - e siamo molto soddisfatti della decisione presa dal Parlamento Europeo. Questo per noi rappresenta uno stimolo per continuare a seguire la strada intrapresa più di dieci anni fa e stiamo già lavorando alla prossima generazione del sistema ESP, ancora più performante e con una tecnologia più sofisticata. Nonostante ciò, l'aumento dei volumi produttivi ne farà scendere il costo, rendendo l'ESP ancora più conveniente soprattutto per i segmenti A e B", continua Guarini.
Certo, la Bosch è di parte, ma è comunque lodevole il suo impegno (che ha richiesto ingenti investimenti in ricerca e sviluppo) per proporre nuove tecnologie in grado di salvare diverse vite umane.



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