Data di pubblicazione:
07 novembre 2007
Rom e sicurezza
Fonte:
PoliziaMunicipale.it
Dott. Roberto Benigni
Le Marche sono note per essere una Regione tollerante, forse anche troppo, con valori ancora molto sentiti dalla popolazione, e nota per essere un popolo di grandi lavoratori. Ora però le cose stanno cambiando, e la popolazione non vuole più sopportare tutto in silenzio.
Che il rom Ametovic, potesse diventare da assassino plurimo a star della TV certo non deve aver fatto piacere ai familiari delle quattro giovani vittime del furgone che ha investito i ragazzi, guidato dal rom ubriaco e per di più già imputato di una rapina avvenuta qualche tempo prima nell’ascolano e per questo già condannato in primo grado.
Ma che addirittura la tragica vicenda diventasse una specie di trampolino di lancio (si parla di un libro e di diverse interviste pronte per l’assassino che è stato contattato dallo staff di Corona prima che per lui scattasse il divieto assoluto di incontrare estranei tranne il suo legale ed i familiari), ha scosso le coscienze anche dell’intero Consiglio Regionale delle Marche.
Nella seduta del 6 novembre, su proposta del Gruppo di Alleanza Nazionale, ma con una votazione unanime, è stata approvata sia una Mozione che un Ordine del Giorno che impegnano in primo luogo la Giunta Regionale ad evitare che la Comunità Rom si ricollochi in prossimità della città di Appignano e nell’intera provincia di Ascoli Piceno (il campo precedente è stato dato alle fiamme la notte successiva al tragico evento delittuoso), ma anche di ferma condanna alla spettacolarizzazione del dolore delle famiglie dei quattro ragazzi uccisi.
Le Marche sono note per essere una Regione tollerante, forse anche troppo, con valori ancora molto sentiti dalla popolazione, e nota per essere un popolo di grandi lavoratori. Ora però le cose stanno cambiando, e la popolazione non vuole più sopportare tutto in silenzio.
Che il rom Ametovic, potesse diventare da assassino plurimo a star della TV certo non deve aver fatto piacere ai familiari delle quattro giovani vittime del furgone che ha investito i ragazzi, guidato dal rom ubriaco e per di più già imputato di una rapina avvenuta qualche tempo prima nell’ascolano e per questo già condannato in primo grado.
Ma che addirittura la tragica vicenda diventasse una specie di trampolino di lancio (si parla di un libro e di diverse interviste pronte per l’assassino che è stato contattato dallo staff di Corona prima che per lui scattasse il divieto assoluto di incontrare estranei tranne il suo legale ed i familiari), ha scosso le coscienze anche dell’intero Consiglio Regionale delle Marche.
Nella seduta del 6 novembre, su proposta del Gruppo di Alleanza Nazionale, ma con una votazione unanime, è stata approvata sia una Mozione che un Ordine del Giorno che impegnano in primo luogo la Giunta Regionale ad evitare che la Comunità Rom si ricollochi in prossimità della città di Appignano e nell’intera provincia di Ascoli Piceno (il campo precedente è stato dato alle fiamme la notte successiva al tragico evento delittuoso), ma anche di ferma condanna alla spettacolarizzazione del dolore delle famiglie dei quattro ragazzi uccisi.
la mozione approvata dal Consiglio regionale delle Marche | 22,7 kB |
Articoli simili
-
09 gennaio 2024
Videosorveglianza Urbana
Attenti ai professionisti privacy "fai da te".
-
16 aprile 2017
Telecamere
Le schede operative aggiornate con la conversione del decreto n. 14/2017.
-
28 novembre 2015
Cyber de noantri
Giovedi sera il ministro Alfano a Rai 2 si è vantato del sistema integrato di cyber sicurezza italiano. Peccato però che...
-
14 novembre 2015
Depenalizzazione
Depenalizzazione di reati: approvati venerdì dal consiglio dei ministri importanti provvedimenti.
-
21 settembre 2015
Sicurezza urbana
In via di definizione il testo del ddl Alfano sulla sicurezza urbana. L'Anci invoca nuovi poteri di ordinanza per i Sindaci.