Anomala procedura per occupazioni suolo pubblico in favore di pubblici esercizi

Alla luce della normativa costituita dal D.L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio) convertito nella Legge n. 77/2020, che ha introdotto nell’art. 181, per un periodo transitorio (a partire dal 01/05/2020), una procedura speciale che semplifica il regime autorizzatorio in materia di occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse, dato atto del recepimento di tale disciplina nel 2020 con Deliberazione del Consiglio Comunale, vista la proroga di tale regime disposta dalla Legge n. 175/2022 da ultimo fino al 31/12/2023, si chiede un Vostro qualificato parere circa la legittimità dell’anomala procedura attualmente in vigore nell’Ente in base alla quale l’Ufficio SUAP consente ai pubblici esercizi la posa di strutture amovibili (dehors, tavolini, sedie, ombrelloni, ecc.) funzionali all’attività nelle seguenti modalità: in alcuni casi, rilasciando una concessione quinquennale; in altri, accordando un “permesso di utilizzo temporaneo in regime Covid” (per prime richieste di occupazione ed ampliamenti); in altri ancora, previa presentazione di una “domanda per occupazione suolo pubblico in regime Covid” finalizzata al rilascio del titolo che in realtà poi non viene emesso in quanto il SUAP considera la richiesta equivalente ad una SCIA (sempre per prime richieste di occupazione ed ampliamenti).