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Data di pubblicazione: 27 agosto 2013

Accesso Mctc

Accesso Mctc: i vigili devono pagare come i privati, lo dice il ministero.

IN ALLEGATO il parere del Ministero dei trasporti del 26.07.2013.


Clicca qui per leggere il precedente parere della Presidenza del consiglio dei ministri del 24.06.2013




Si ringrazia per la segnalazione il Comandante della P.M. di Verona, il dott. Luigi Altamura. Di seguito si pubblica il Suo autorevole commento della vicenda.


Se giocassimo a calcio potremmo dire uno a uno e palla al centro. Ma nei comandi Polizia Locale non c'è molta voglia di sorridere, e dopo la norma ferragostana che prevede lo sconto sulle multe e le difficoltà a ridefinire i data-base dei verbali, dopo la proposta di legge che introdurrà gli ausiliari degli incidenti, è arrivata la doccia fredda del parere del Ministero dei Trasporti in risposta alla diffida che alcuni comuni avevano presentato a vari enti (Motorizzazione, Pubblico Registro Automobilistico, Camere di Commercio, ecc.) sull'accesso gratuito alle varie banche dati, che il capo dell'ufficio legislativo del ministro per la pubblica amministrazione aveva dichiarato con il parere prot. nr. 7541 del 24 giugno 2013.
Il Comando di Verona ha diffidato nelle scorse settimane la Motorizzazione di Roma e la risposta è stata totalmente negativa, anzi in caso di mancata corresponsione del canone e delle somme da pagare, il comune si vedrà sospendere dapprima il servizio, poi perderebbe la cauzione iniziale e se la situazione dovesse permanere verrebbe cessato d'ufficio il collegamento con un danno irreparabile per il Comando Polizia Locale, che dovrebbe rispondere poi anche di danno erariale per l'impossibilità di notificare i verbali ai proprietari dei veicoli che hanno commesso infrazioni al Codice della Strada.
A suffragare questo diniego ci sono vari presupposti citati nella nota già divulgata a fine luglio, e che nei prossimi giorni sarà all'attenzione anche di Anci, direttamente chiamata in causa proprio per le conseguenze sui comuni dell'importante parere.
Il dirigente del Centro Elaborazione Dati della Motorizzazione richiama l'art. 225 del Codice della Strada che ha istuitio l'archivio nazionale dei veicoli, mentre all'art. 226 ne statuisce l'organizzazione. Vengono perciò individuati i soggetti su cui ricade l'obbligo di fornire i dati tra cui gli organi di polizia stradale. Il Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada e il DPR 634/1994 vanno poi meglio a definire le modalità di accesso e organizzative, con l'art. 1 comma 2 dove è stabilito che "Gli organi costituzionali, giurisdizionali e le amministrazioni centrali possono usufruire gratuitamente delle informazioni necessarie per specifici compiti d'istituto". All'art. 10 vengono esclusi dal regime di gratuità tutti gli altri enti, che sono tenuti alla corresponsione del canone.
Il parere del Ced poi richiama l'art 50 del Codice dell'Amministrazione Digitale decreto legisltaivo 52/2005 dove sarebbe indicato un discrimene tra le norme di carattere generale e quelle di carattere speciale, con limiti di conoscibilità dei dati contenuti negli archivi.
Viene poi definito "illuminante" il parere del Consiglio di Stato nr. 2465/2001 reso in data 24 settembre 2002 che ha stabilito....(vedi nota)
Il Codice Amministrazione Digitale non menziona tra le abrogazioni espresse il decreto 634/1994, e pertanto tutte le norme organizzative sono vigenti nella loro interezza; inoltre sempre il CAD all'articolo 90 prevede che "all'attuazione delle relative disposizioni si provvede nell'ambito delle risorse previste a legislazione vigente, non sarebbe perciò possiile introdurre clausole di invarianza degli oneri finanziari. Tutte le somme poi sono iscritte al bilancio dello Stato e - cita testualmente la nota - non possono sparire, in ragione di una lettura dei soli articoli 50 e 58 del CAD.
Infine la minaccia, non tanto velata,che nel caso in cui le amministrazioni locali intendessero interrompere i versamenti sia del canone sia dei singoli corrispettivi, dapprima verrà sospeso il servizio, con diritto alla rivalsa sulla cauzione versata, e ove la situazione di insolvenza persistesse, revocata la concessione per grave violazione degli obblighi contrattuali assunti.
La nota è stata inviata per conoscenza anche al Ministero delle Finanze per le implicazioni sulla finanza pubblica, anche per prevenire eventuali diverse pareri dello stesso Ministero, e all'Anci viste le ripercussioni per le migliaia di comuni e comandi polizia locale.
Il Comandante della Polizia Locale di Verona, Luigi Altamura, invierà già questa settimana una nota alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per comprendere quale sia ora la posizione del Dipartimento Pubblica Amministrazione, in attesa di conoscere le risposte ad esempio del Pubblico Registro Automobilistico e di altri Enti a cui è stata inviata la diffida con la richiesta di accesso gratuito alle singole banche-dati.
Insomma una partita aperta e che vedrà ancora una volta i Comuni esposti, in un momento in cui i bilanci degli enti locali e i tagli del Governo impediscono di prevedere sviluppi positivi a breve. Con ovvie rispercussioni sulle Polizie Locali.

dott. Luigi Altamura
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