Data di pubblicazione:
06 novembre 2009
Movimento per l'autogoverno Veneto: 13 indagati
Fonte:
Corriere della sera
Regione:
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
TREVISO - Tredici persone risultano indagate per costituzione di associazione paramilitare nell'ambito di un'indagine condotta dalla Questura di Treviso su una organizzazione che si richiama ai principi dell'autogoverno del popolo veneto.
Gli indagati, secondo quanto si è appreso, sono promotori e aderenti ad una organizzazione denominata «Autogoverno del Popolo Veneto-movimento di liberazione nazionale», che non riconoscerebbe di fatto la validità dell'annessione del Veneto allo Stato Italiano decisa con il Referedendum nel 1866.
Dalle indagini non sarebbero emersi legami o contatti di alcun tipo con i «Serenissimi» o con partiti. Le indagini, coordinate dal procuratore della Repubblica di Treviso Antonio Fojadelli e dirette dalla Digos locale, hanno portato al sequestro di materiale documentale, di tute mimetiche con i fregi di una fantomatica «polizia veneta, oltre a proiettili e caricatori per pistole.
Tra gli indagati, sempre secondo quanto si è finora appreso, il comandante della polizia locale di Cornuda (Treviso), che avrebbe avuto il ruolo di responsabile della «polizia veneta», il capo del cosidetto «governo del Popolo Veneto» e un ex agente espulso dalla polizia nel 2000, che avrebbe avuto il compito di gestire un centro, all'interno di un supermercato, dove venivano prese le adesioni all'associazione. Nel corso delle perquisizioni, sono state poste sotto sequestro, a fine di ulteriori controlli, anche nove pistole semiautomatiche e due fucili a pompa, pare regolarmente detenuti.
Fonte:
Corriere della sera
Gli indagati, secondo quanto si è appreso, sono promotori e aderenti ad una organizzazione denominata «Autogoverno del Popolo Veneto-movimento di liberazione nazionale», che non riconoscerebbe di fatto la validità dell'annessione del Veneto allo Stato Italiano decisa con il Referedendum nel 1866.
Dalle indagini non sarebbero emersi legami o contatti di alcun tipo con i «Serenissimi» o con partiti. Le indagini, coordinate dal procuratore della Repubblica di Treviso Antonio Fojadelli e dirette dalla Digos locale, hanno portato al sequestro di materiale documentale, di tute mimetiche con i fregi di una fantomatica «polizia veneta, oltre a proiettili e caricatori per pistole.
Tra gli indagati, sempre secondo quanto si è finora appreso, il comandante della polizia locale di Cornuda (Treviso), che avrebbe avuto il ruolo di responsabile della «polizia veneta», il capo del cosidetto «governo del Popolo Veneto» e un ex agente espulso dalla polizia nel 2000, che avrebbe avuto il compito di gestire un centro, all'interno di un supermercato, dove venivano prese le adesioni all'associazione. Nel corso delle perquisizioni, sono state poste sotto sequestro, a fine di ulteriori controlli, anche nove pistole semiautomatiche e due fucili a pompa, pare regolarmente detenuti.
Fonte:
Corriere della sera
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