Data di pubblicazione:
05 settembre 2015
Automobilisti furiosi coi vigili che li fermano
Fonte:
Fanpage
Regione:
Lombardia
Una scena di inciviltà e di mancanza di rispetto, al limite della barbarie. È quella a cui hanno assistito domenica sera i vigili urbani di Salò, paese in provincia di Brescia. La polizia locale era intervenuta in località Barbarano per un grave incidente stradale, nel quale ha perso la vita una ragazza di vent'anni di Palazzolo, Angelica Caironi (in foto), e un ragazzo è rimasto ferito. Eppure, mentre per terra c'era ancora il corpo senza vita della ragazza, in tanti hanno iniziato a inveire con violenza nei confronti dei vigili, colpevoli di aver chiuso la strada gardesana al traffico per consentire i rilievi e l'arrivo dei soccorsi.
Come riporta il Corriere della sera, uno dei vigili presenti alla scena, Marco Bergognini, ha raccontato quanto ha visto su Facebook, con un lungo post in cui si è sfogato per l'assurdità del comportamento dei presenti. Tra chi voleva raggiungere Salò per uno spettacolo pirotecnico in programma quella sera l'incidente è avvenuto poco prima delle 23 -, chi voleva tornare a casa e persino ciclisti infuriati per la sosta obbligata. Qualcuno, racconta il vigile su Facebook, ha improvvisato una "gimkana tra il corpo, la vettura incidentata, i soccorsi. Mi ha urlato: 'Io devo andare a casa'. Un altro ha strappato il nastro che usiamo per delimitare la zona dell'incidente". Da allora il vigile, che due figlie di 14 e 11 anni, fatica a togliersi dalla mente l'immagine della povera ragazza morta e dell'aggressività fuori luogo dei presenti: "Come si fa ad essere così insensibili, così disumani?".
Eppure, secondo quanto ha affermato al Corriere il comandante dei vigili di Salò Stefano Traverso, scene come quelle viste domenica sera sono ormai sempre più all'ordine del giorno: "Facciamo tutto il possibile, ma la gente ci copre di insulti. Questa volta però siamo andati davvero oltre".
Fonte:
Fanpage
Come riporta il Corriere della sera, uno dei vigili presenti alla scena, Marco Bergognini, ha raccontato quanto ha visto su Facebook, con un lungo post in cui si è sfogato per l'assurdità del comportamento dei presenti. Tra chi voleva raggiungere Salò per uno spettacolo pirotecnico in programma quella sera l'incidente è avvenuto poco prima delle 23 -, chi voleva tornare a casa e persino ciclisti infuriati per la sosta obbligata. Qualcuno, racconta il vigile su Facebook, ha improvvisato una "gimkana tra il corpo, la vettura incidentata, i soccorsi. Mi ha urlato: 'Io devo andare a casa'. Un altro ha strappato il nastro che usiamo per delimitare la zona dell'incidente". Da allora il vigile, che due figlie di 14 e 11 anni, fatica a togliersi dalla mente l'immagine della povera ragazza morta e dell'aggressività fuori luogo dei presenti: "Come si fa ad essere così insensibili, così disumani?".
Eppure, secondo quanto ha affermato al Corriere il comandante dei vigili di Salò Stefano Traverso, scene come quelle viste domenica sera sono ormai sempre più all'ordine del giorno: "Facciamo tutto il possibile, ma la gente ci copre di insulti. Questa volta però siamo andati davvero oltre".
Fonte:
Fanpage
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