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Data di pubblicazione: 02 settembre 2014

Tosi scrive ad Alfano: PL abbia accesso ai database

Uff. Stampa
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Il Sindaco Flavio Tosi ha scritto oggi al Ministro dell'Interno Angelino Alfano sollecitando il suo interessamento per sbloccare la questione dell'accesso, da parte delle Polizie locali, al Centro Elaborazione Dati del Ministero dell'Interno, come previsto dal cosiddetto "Pacchetto Sicurezza" varato nel 2008 dall'allora Ministro dell'Interno Roberto Maroni. "Tuttavia a distanza di sei anni –scrive Tosi- il Decreto legge n 92/2008, che è ormai definito in tutti gli aspetti tecnici, non è stato ancora firmato e pubblicato, nonostante tutti i passaggi amministrativi effettuati con Anci, con il Garante per la Protezione dei Dati Personali e con Ancitel, propedeutici anche ad un progetto che prevedeva l'accesso immediato per una serie di Comuni, tra cui Verona, già pronti ai collegamenti con il Centro Elaborazione Dati del Ministero dell'Interno. Il progetto quindi non è stato completato –spiega il Sindaco- privando le Polizie locali di un utile strumento per le finalità di sicurezza pubblica ed urbana. La possibilità di accedere al Centro Elaborazione Dati del Ministero infatti risulta particolarmente importante per l'attività della Polizia municipale, in particolare per quel che riguarda la consultazione dello schedario dei veicoli rubati, dello schedario dei documenti d'identità rubati o smarriti, dello schedario dei permessi di soggiorno rilasciati e rinnovati". "Le Polizie locali sono oggi sempre più impegnate nel controllo del territorio e nelle verifiche su persone italiane e straniere, oltre che sui veicoli" scrive ancora Tosi al Ministro Alfano: "perciò occorrerebbe consentire anche l'accesso alla banca-dati relativa alle persone, almeno per i rintracci delle persone scomparse o per i provvedimenti di cattura. Sempre più spesso, infatti, vengono fermate persone su strada dalle Polizie municipali, che risultano essersi allontanate da casa o ricercate dalle Forze di Polizia. Basti poi pensare che ad ogni interrogazione alla banca dati ministeriale si potrebbe conoscere il luogo, il giorno e l'ora dell'avvenuto controllo di una persona sul territorio di un comune italiano: un dato che risulterebbe utilissimo per le Forze di Polizia anche per finalità investigative e di prevenzione dei reati, tanto più in questo delicato momento per il nostro Paese in materia di sicurezza pubblica".
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