Padova. Commissione per gli spritz

Continua il lavoro di consultazione dell'assessore Ruggero Pieruz sulle problematiche del centro storico collegate al fenomeno degli spritz. A dar manforte a Pieruz e a rispondere alle molte questioni aperte ieri in Comune c'erano anche il comandante della polizia municipale Lucio Terrin e l'assessore con delega alla sicurezza Marco Carrai che si sono confrontati insieme a una trentina di componenti della "Consulta piazze": da Brenno Giannini, presidente dell'associazione "Botteghe del centro" a Enrico Breda, webmaster del sito internet Spritz.it. Molti gli interventi durante le due ore di discussione, pacata e costruttiva. Il primo dei temi affrontati è stato quello dell'ordine pubblico: comportamenti molesti da parte di gruppi di "sprizzettari" nei confronti dei residenti delle piazze, schiamazzi e bonghi fino a notte fonda sono ormai la "normalità" delle nottate in piazza e in Ghetto, specie durante il fine settimana. La proposta proveniente dai rappresentanti dei commercianti e dei residenti consiste nel dare la possibilità alle auto della polizia municipale di attraversare le strade del Ghetto, aprendo la catena di via S.Martino e Solferino verso l'hotel Toscanelli.Una sorta di ronda dei vigili che, passando ogni venti minuti nel circuito piazze - Ghetto, possa essere dissuasoria nelle ore notturne di qualsiasi comportamento sopra le righe. Terrin e Carrai hanno risposto positivamente alla richiesta della Consulta: presto, assicurano, saranno dislocati uomini e mezzi per cercare di migliorare la situazione nella parte più delicata del centro, chiarendo però che l'ordine pubblico spetta a Polizia e Carabinieri. "Cercheremo di avere buon senso, senza cadere nel lassismo. Chiediamo collaborazione a tutti coloro che vivono le piazze, dai residenti ai pubblici esercenti - assicura Carrai - garantiamo sin da subito un maggiore controllo del territorio in questione, in maniera diversa rispetto a quanto fatto dalla precedente amministrazione. Aurora D'Agostino, consigliere comunale dei Verdi, ha proposto di seguire l'esempio della municipalità di Mogliano Veneto, dove da un paio d'anni operano degli operatori di strada. "A Mogliano avevano gli stessi problemi, ora la città è più vivibile" assicura il consigliere D'Agostino. Per completezza d'informazione va detto che questi operatori di strada rispondono al nome di Max Gallob ed altri noti esponenti del centro sociale Pedro. Saranno loro a riportare l'ordine in piazza? Vedremo. L'approccio della Consulta non è solamente repressivo nei confronti del fenomeno: da più parti è emersa la necessità di indagare a fondo il problema degli eccessi nel consumo di alcolici in città. La Consulta, dopo la prima positiva riunione, riaggiorna i propri lavori all'inizio di settembre, e lavorerà attraverso una commissione esecutiva ristretta a sette componenti.