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Data di pubblicazione: 29 luglio 2004

"Più sicurezza ai bassanesi"

Il Giornale di Vicenza
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Garantire maggiore sicurezza ai bassanesi. È il sogno nel cassetto di Claudio Mazzocco, nuovo assessore alla polizia municipale, sicurezza, personale e servizi demografici. «Vorrei che i cittadini potessero sempre passeggiare, dormire e lasciare la propria abitazione in tutta tranquillità», sottolinea uno dei volti nuovi della giunta Bizzotto. Un neo-assessore ma con le idee chiare in testa, tanto che si è messo subito all’opera per avere sottomano il quadro delle situazioni di propria competenza e per individuare le possibili soluzioni.

- Partiamo dalla polizia municipale: cosa manca, cosa c’è da fare? Pensa di coprire il posto di comandante attualmente vuoto? «Innanzitutto vanno coperti i posti vacanti dei vigili, che sono ben nove. L’organico della nostra polizia municipale dovrebbe essere composto da quarantacinque unità, invece di operative ne abbiamo soltanto trentasei. Questo
gap è dovuto alla mobilità, ai pensionamenti non più integrati da nuove assunzioni. I posti vacanti, dunque, vanno coperti quanto prima. In seconda battuta, cercherò di sgravare il più possibile il personale del comando di via Vittorelli da certe incombenze burocratiche assegnandole ad altri dipendenti del Comune sfruttando la mobilità interna. Questo snellimento di lavoro d’ufficio consentirà una maggiore presenza di poliziotti sul nostro territorio. Se poi la situazione circa le assunzioni si sbloccherà si potrebbe pensare anche a rinforzare la pianta organica. Nulla è previsto per quanto riguarda il comandante. Attualmente la gestione è nelle mani del tenente Maurizio Zuliani, facente funzioni, e se la cava bene, oltre che rappresentare la nostra memoria storica».

- E dal punto di vista operativo, intende introdurre qualche novità?
«Ho in mente di potenziare i turni serali e notturni. Una città come Bassano non può essere abbandonata a se stessa dopo le 19,30. Stiamo predisponendo un piano in modo da estendere il controllo e la vigilanza anche dopo il normale orario, ma senza gravare troppo sui dipendenti. Ecco perché è indispensabile poter irrobustire le file del personale quanto prima. Mi auguro di riuscire ad ottimizzare il servizio andando incontro alle esigenze della comunità, più volte segnalate, senza penalizzare i vigili. L’ideale sarebbe poter attivare dei turni flessibili. I problemi oggi non riguardano solo le contravvenzioni al codice della strada. La polizia municipale ha pure il compito di rendere più sicura la vita ai cittadini. Un obiettivo che ritengo perseguibile anche attraverso il controllo sulle persone, cosa che attualmente, per la verità, si fa poco. Niente di strano per carità: significa soltamente chiedere ogni tanto i documenti, verificare che tutti abbiano le carte in regola, per la sicurezza di tutti».

- Quindi, vigili non soltanto nelle vesti di notificatori di multe...
«È chiaro che il codice della strada va fatto rispettare, ma questo non deve avvenire a scapito della sicurezza dei cittadini. Penso poi a certi atti vandalici che non possono essere assolutamente tollerati. A tale proposito, invito i cittadini a segnalarci le situazioni e a collaborare con noi. Faremo del nostro meglio».

- A Bassano, secondo lei, quali sono le zone particolarmente calde che richiedono un monitoraggio?
«Penso a piazzale Trento, con le vie e i vicoli annessi, piazzale Cadorna, come anche alcuni tratti di viale Venezia e di viale delle Fosse».

- E la questione della telesorveglianza, con il sistema di telecamere che non funziona come invece dovrebbe?
«Spero che la situazione si possa risolvere. Stiamo valutando se sia il caso di modificare il progetto prevedendo la cablatura dove sarà possibile. Contestualmente, il legale sta verificando i termini per una rivalsa nei confronti dell’azienda che ci ha fornito il sistema».

- Infine, che impressione le hanno fatto le prime sedute del consiglio comunale nelle nuove vesti di assessore?
«La difficoltà maggiore è riuscire a tacere, a non replicare a certe affermazioni dell’opposizione che, devo dire, mi pare abbastanza agguerrita».
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