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Data di pubblicazione: 13 marzo 2008

Viaggio nei Comandi d'Italia: Trento

poliziamunicipale.it
Toscana
Il Corpo di Polizia Municipale di Trento, da circa due anni, si è associato con i Corpi dei comuni di Aldeno, Cimone e Garniga Terme per dar vita al Corpo Polizia Municipale di Trento - Monte Bondone.
Come nasce l'idea o la necessità di unificare il servizio tra queste realtà?

Il servizio di Polizia Municipale in forma associata è attivo dal 2006 fra i 4 Comuni inizialmente aderenti, Aldeno, Cimone e Garniga Terme, con Trento capofila. Con il 2007 si sono aggiunti 5 Comuni della Valle dei Laghi, ossia Calavino, Cavedine, Padergnone, Lasino e Terlago, in attuazione di quanto previsto dal "Progetto Sicurezza del Territorio", approvato dalla P.A.T. con deliberazione del 18 ottobre 2002, n. 2254.
Tale progetto prevede incentivi a favore dei Comuni che danno vita alle gestioni associate delle funzioni di polizia locale, consentendo ai Comuni già dotati di un servizio strutturato di vigilanza urbana di estenderlo a favore di realtà contigue non in grado di dar vita, secondo criteri di economicità ed efficienza, ad un servizio autonomo di polizia locale.


Ci parli un po' di questo territorio, delle sue caratteristiche e delle sue peculiari esigenze.




































comune
superficie kmq
popolazione residente
al 31.12. 2005
TRENTO
158
110.142
ALDENO
9
2.979
CIMONE
9
613
GARNIGA TERME
13
365
Totale comuni già convenzionati:
189
114.099














































comune
superficie kmq
popolazione residente
al 31/12/2005
Totale comuni già convenzionati
189
114.099
CALAVINO
12,70
1.364
CAVEDINE
38,32
2.805
LASINO
16,13
1.293
PADERGNONE
3,59
655
TERLAGO
37,03
1.617
Totale prossima convenzione:
296,77
121.833


Come si nota dai dati sopra riportati, siamo in presenza di Comuni con caratteristiche morfologiche e demografiche diverse.
I dati statistici relativi ai quattro Comuni già aderenti alla convenzione evidenziano:
le esigenze prettamente urbane dei Comuni di Trento ed Aldeno, caratterizzati da consistente densità abitativa, da alto indice di motorizzazione e traffico, da consistente sviluppo edilizio, da importanti arterie e nodi stradali, da elevato movimento pendolare per lavoro e studio, da insediamenti industriali, dalla presenza di uffici pubblici, di attività commerciali e di servizio;
le diverse connotazioni di Cimone e Garniga Terme, piccoli Comuni posti sulle pendici est del Monte Bondone, relativamente distanti dal Comune capofila, dotati di unica strada di accesso ripida e tortuosa, frazionati in diversi nuclei abitati, con presenze turistiche concentrate nei mesi estivi, con scarsa presenza di attività industriali e commerciali.

Su questi Comuni il Progetto Sicurezza del Territorio prevede una notevole densità di personale di polizia municipale in rapporto alla popolazione, proprio in ragione della complessità del territorio, dei problemi di mobilità e degli insediamenti umani.

I dati statistici relativi ai 5 Comuni della Valle dei Laghi che hanno aderito da ultimo alla convenzione evidenziano una situazione relativamente tranquilla in relazione a tutti i parametri considerati. Unica eccezione sembra essere costituita dalla notevole estensione territoriale dei Comuni.


Su quante unità può contare l'organico del Corpo, per coprire le molteplici attività, e che percentuale della pianta organica è adibita al controllo del territorio?

La consistenza organica complessiva prevista dal Progetto provinciale Sicurezza del Territorio per coprire il servizio sul territorio dei Comuni convenzionati è di 188 operatori di Polizia Municipale appartenenti alle varie qualifiche, oltre a 10 impiegati amministrativi. Il Progetto consente il finanziamento delle unità di personale che servono, partendo dalla dotazione storica del Corpo di Polizia Municipale di Trento, a raggiungere i limiti fissati dalla Provincia Autonoma.
Nondimeno, va considerato che la pianta organica del Comune di Trento non consente che il Corpo di Polizia Municipale superi le 180 unità. Si rileva inoltre che l'assunzione di un numero consistente di personale di vigilanza a tempo indeterminato sarebbe comunque impegnativa dal punto di vista economico - contabile per il Comune di Trento nel caso di sospensione della collaborazione intercomunale o nel caso di sensibile diminuzione dell'entità dell'incentivo provinciale ora previsto per la gestione associata.
Per questi motivi il Comune di Trento si impegna a fornire il servizio di Polizia Municipale ai Comuni del distretto n. 7, Ambito unificato di Trento e Valle dei Laghi,
con l'organico di 182 unità di p.m. e con 10 assistenti amministrativo – contabili.
L'organico effettivo in questo momento supera di poco le 170 unità di personale con le qualifiche di polizia locale. Circa 130 di essi operano costantemente sul territorio.


Disponete anche di una centrale operativa per il pronto intervento in costante contatto con le altre forze di Polizia. E' importante il coordinamento con le Forze di Polizia dello Stato? Come viene attuato da voi, in concreto?

La Centrale Operativa è un apparato strategico del Corpo di Polizia Municipale di Trento Monte Bondone. Equipaggiata con tecnologia radio Tetra, grazie ai finanziamenti del progetto provinciale, consente i collegamenti fra il Comando e gli agenti sul territorio e i contatti con i cittadini e gli altri enti.
Il coordinamento con le Forze di Polizia dello Stato è indispensabile, in quanto è oramai molto labile il confine tra le materie di polizia locale e quelle attinenti alla sicurezza e all'ordine pubblico, per cui le rispettive sale operative si raccordano continuamente per l'invio dei vari equipaggi in quelle parti del territorio ove insorgono esigenze di intervento.
Parte importante del coordinamento interforze è assicurato dal Comitato Provinciale per la Sicurezza e l'Ordine Pubblico, presieduta dal Commissario del Governo per la Provincia di Trento, che assicura la presa in considerazione e la gestione dei problemi di vigilanza del territorio, e la predisposizione di servizi di polizia mirati, sentendo in proposito il Sindaco, il Questore e i comandanti provinciali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.


Rispetto al servizio di Polizia Municipale che ogni Comune fornisce alla sua cittadinanza, c'è secondo lei qualche differenza nella percezione della gente quando il servizio è associato?

Secondo gli intendimenti della Giunta Provinciale, la gestione in forma associata del servizio di vigilanza urbana nasce per dare una risposta concreta al crescente allarme sociale dovuto sia all'espandersi di episodi di devianza e piccola criminalità che alla richiesta della cittadinanza di un recupero di legalità e di incremento della sicurezza nei vari settori della vita sociale nei quali l'ordinamento prevede lo svolgimento delle funzioni di polizia locale (ordine pubblico, vigilanza sul rispetto del codice della strada, delle norme che regolano il commercio, vigilanza urbanistica, tutela ambientale, regolamenti locali, ecc.).
Tale gestione ha permesso a comunità in passato prive di servizio di polizia locale, o comunque provviste di un solo operatore di polizia locale, di avere un servizio garantito per ogni giorno dell'anno, potendo altresì contare sull'apporto delle sezioni specializzate di un Corpo strutturato per dare risposte a interventi in materie altamente specialistiche quali l'edilizia, il commercio, la tutela ambientale, lo studio di piani della mobilità per singole zone di ciascun Comune.


Che rapporto avete con la cittadinanza dei Comuni interessati, in un momento come questo in cui anche i media contribuiscono sempre più ad inasprire il rapporto tra cittadini e Polizie Locali?

Vi è stato uno sforzo, da parte del Comune capofila, per adeguare il servizio di polizia locale alle esigenze di ciascun Comune associato.
Ciò ha significato lo studio minuzioso, da parte degli agenti assegnati ex novo ai Comuni aderenti alla gestione associata, delle esigenze e delle problematiche proprie dei nuovi territori e delle loro popolazioni.
In completa sintonia con gli amministratori, l'attività repressiva delle violazioni amministrative poste in essere dai residenti è stata preceduta da una penetrante attività di prevenzione e di accentuata visibilità degli agenti preposti ai Comuni associati.
A tuttoggi, non si sono registrate lamentele connesse all'esercizio di tale potere-dovere, risultando per contro molto apprezzata la presenza degli operatori di polizia locale.


Per il controllo delle infrazioni al Codice della Strada utilizzate anche strumenti per rilevazione ai automatico? Cosa ne pensa delle recenti polemiche sull'uso di strumenti per il controllo di velocità e passaggi con il rosso?

L' unico strumento per la rilevazione di infrazioni che opera in automatico, ossia senza la presenza di agenti di polizia per la immediata contestazione al trasgressore della violazione, nella gestione associata che fa capo al Comune di Trento è l'autovelox.
Conoscendo le polemiche che hanno accompagnato l'impiego di tale strumento a livello nazionale, a Trento si è immediatamente seguita la nuova disposizione normativa che impone di presegnalare con apposito cartello la postazione di controllo della velocità, e di collocare gli operatori di polizia impegnati in tale controllo in posizione di assoluta visibilità.
Inoltre si dà sempre conto alla stampa locale, con l'invio di appositi comunicati stampa, delle vie e strade dove è stato operato il controllo con il numero di violazioni riscontrate e l'importo della sanzioni contestate, per indurre comportamenti rispettosi dei limiti di velocità.
Non esistono nei Comuni che aderiscono alla gestione associata sistemi di rilevazione in automatico dei passaggi con il semaforo rosso.


Sul vostro sito dono disponibili per il download diverse iniziative di tipo editoriale, per aumentare la conoscenza da parte della cittadinanza. Ci parli di questa interessante iniziativa, di come nasce e dei risultati che ha prodotto.

Fra gli obiettivi assegnati al Corpo di Polizia Municipale di Trento Monte Bondone vi è, oltre all'azione di contrasto ad ogni forma di illegalità, anche il perseguimento di comportamenti rispettosi della legge e delle normative degli enti locali attraverso una diffusione della conoscenza delle regole che devono guidare il comportamento di ogni cittadino.
Si riconducono a questa finalità le attività di educazione stradale proposte ogni anno alle scuole dell'obbligo del nostro territorio, la divulgazione di varie pubblicazioni volte ad agevolare la conoscenza di alcune normative, gli spazi occupati sui periodici e sui programmi delle televisioni locali in relazione ai servizi di polizia disposti in occasione di manifestazioni popolari o sportive e simili.



Ci parli infine un po' di lei, della sua formazione, della sua storia professionale e degli obbiettivi che si pone sul medio e sul lungo periodo.

Ho 49 anni e sono laureato in giurisprudenza.
Ho svolto il servizio militare di leva come ufficiale di complemento della Guardia di Finanza. Successivamente sono stato commissario della Polizia di Stato presso la Questura di Trento.
Come vice comandante prima e attualmente come comandante della Polizia Municipale mi trovo sempre ad occuparmi del rispetto delle regole da parte di tutti coloro che vivono nella nostra Comunità.
L'obiettivo di fondo è quello di sostenere lo sforzo e la motivazione di tutti gli appartenenti al Corpo di polizia Municipale di Trento Monte Bondone, impegnati in un compito non facile e spesso poco compreso, ma di grande utilità per consentire a tutti i cittadini di partecipare alla vita sociale in maniera più libera e più piena, priva cioè dei condizionamenti e delle limitazioni che derivano dal disordine e dalle prepotenze.
Importantissimo è poi far capire ai beneficiari dei nostri servizi, singoli ed enti vari, che la meta alla quale aspiriamo si realizza soprattutto con una condivisione delle regole che la Comunità si è data e con il loro rispetto.


La preghiamo infine di inviare un saluto ai nostri lettori.

Il saluto, cordiale e affettuoso, è accompagnato dall'auspicio affinchè il lavoro delle polizie municipali venga compreso ed apprezzato per quello che è, cioè un aiuto a tutta la gente per godere al meglio le opportunità del nostro territorio.


Mavino Michele


In allegato l'inserto da collezionare.


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