Data di pubblicazione:
06 marzo 2008
Viaggio nei Comandi: Terre Verdiane
Fonte:
poliziamunicipale.it
Regione:
Emilia-Romagna
Il Corpo di Polizia Municipale delle Terre Verdiane sta ormai per compiere il suo settimo anno di vita, ed interessa i comuni di Busseto, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Polesine, Roccabianca, Salsomaggiore, San Secondo, Sissa, Soragna, e Trecasali, Zibello e dal 1/1/2008 Caorso. Incontriamo il Comandante del corpo, Dott. Claudio Malavasi. Come nasce l'idea o la necessità di unificare il servizio tra così tante realtà diverse?
Nell'anno 2000 l'allora Sindaco di Fidenza, Ing. Massimo Tedeschi, attuale Presidente dell'Unione ebbe l'intuizione di promuovere l'Associazione Intercomunale Terre Verdiane che coinvolgeva buona parte degli attuali Comuni.
Tale scelta politico-amministrativa coincise, di fatto, con la mia nomina a Comandante della Polizia Municipale di Fidenza e con la nascita di un indirizzo regionale per la nascita di Corpi intercomunali che garantissero ai cittadini servizi di polizia locale reali.
E' infatti evidente che Comuni che avevano pochi operatori di Polizia Municipale non potessero garantire ai cittadini servizi di polizia locale utili e completi, pertanto l'obiettivo era quello di costruire una struttura che potesse garantire alla Comunità di riferimento servizi di polizia locale che potessero la copertura del servizio per almeno 18 ore giornaliere e fornire servizi ai cittadini sia in materia di polizia stradale che di sicurezza a 360 gradi.
Ci parli un po' di questo territorio, delle sue caratteristiche e delle sue peculiari esigenze.
Le Terre Verdiane coprono oltre 600 Kmq di territorio a cavallo fra le Provincie di Parma e Piacenza, abbiamo come confini il fiume Po e le colline dell'Appennino con in mezzo circa 50 kilometri di via Emilia (SS 9).
Siamo comunque in un territorio caratterizzato da una forte vocazione all'agricoltura ed alla enogastronomia di qualità, si pensi al culatello, al parmigiano-reggiano, alla spalla cotta, alla spalla cruda, nonché al benessere ed alle terme, Salsomaggiore è infatti, nel periodo estivo, il nostro centro piu' importante.
Negli ultimi anni si è potenziato il terziario con l'insediamento di importanti aziende e di centri commerciali quali il Fidenza village della società anglo americana Value retail che rappresenta punto di attrazione di oltre 2.000.000 di persone ogni anno.
Per quanto attiene alla sicurezza si tratta di un area che ha solo una emergenza che ricalca la tendenza nazionale cioè la presenza di molti reati di tipo predatorio ed in particolare i furti in appartamento e di veicoli. Per il resto la situazione è ancora molto sotto controllo e direi che si possa considerare una zona dove è consigliabile viverci.
L'organico su cui può contare il Corpo conta di ben 97 operatori. Come è strutturato l'organigramma e che percentuale della pianta organica è adibita al controllo del territorio?
La nostra struttura ha mutuato quella che da oltre cent'anni utilizzano i Carabinieri siamo infatti organizzati con una struttura centrale suddivisa in Unità operative specializzate (infortunistica stradale, ufficio sanzioni, gabinetto di polizia scientifica, polizia giudiziaria, ufficio comando, reparto operativo e squadre di pronto intervento) che fornisce la propria attività a tutto il territorio, poi vi è una rete territoriale identificata in Distretti che di fatto svolge il ruolo di polizia di prossimità sul territorio. La rete dei Distretti vede la presenza di Comandanti che mantengono il collegamento con le singole Amministrazioni Locali che non hanno perso la proprio polizia locale.
Poter disporre, come nel vostro caso, di una centrale operativa e di un nucleo investigazioni scientifiche permette sicuramente una grande autonomia operativa. Quali sono i rapporti con le altre forze di Polizia?
L'avvio lo scorso 1/5/2007 della nuova centrale operativa unica è stato il passo decisivo verso il superamento dei vecchi servizi di polizia locale, è infatti evidente che da quel momento tutti i 90.000 residenti dei Comuni facenti parte del nuovo servizio per poter accedere alla propria Polizia Municipale devono digitare il nuovo numero unico 800-451451 che diviene pertanto il riferimento per la propria sicurezza.
Dall'altro canto è evidente che avere un unico punto dove gestire i servizi di polizia locale sul territorio consente di migliorare la capacità di intervento e di razionalizzare le risorse a disposizione.
La Centrale è infatti dotata di un sistema di radiolocalizzazione di tutti i veicoli e degli appiedati che consente all'Ufficiale di turno di disporre la copertura degli interventi sul territorio utilizzando le risorse presenti in servizio piu' vicino al problema indipendentemente dalla loro temporanea allocazione in un Comune diverso da quello nel quale si è verificato l'evento.
L'altra novità importante è stata la costituzione di un gabinetto di polizia scientifica per l'identificazione dei cittadini privi di documenti, tale struttura autorizzata dal Questore di Parma ha rappresentato l'opportunità di migliorare la nostra capacità operativa anche su questo versante in quanto la distanza dal capoluogo, oltre 30 Km, ci impediva di gestire tali procedure con la Questura in modo efficace e sostenibile in termini di uomini e di sicurezza degli stessi.
Rispetto al servizio di Polizia Municipale che ogni Comune fornisce alla sua cittadinanza, c'è secondo lei qualche differenza nella percezione della gente quando il servizio è associato?
Ritengo che i cittadini, nel tempo, si siano accorti che il servizio è aumentato sia in termini quantitativi che qualitativi. E' infatti evidente che cittadini abituati ad avere un servizio di polizia locale limitato a poche ore della giornata si ritrovano oggi con la Polizia Municipale presente tutti i giorni dell'anno ed ad ogni ora del giorno e della notte non potevano non notare il miglioramento.
Per quanto attiene l'aspetto qualitativo è chiaro che nel momento in cui si effettuano operazioni di polizia stradale quali il rilevamento degli incidenti stradali utilizzando tecnologia digitale ed avendo a disposizione tutto quanto consente l'attuale tecnologia dimostriamo una "qualità" della prestazione inimmaginabile con la vecchia cordella.
L'investimento fatto in questi anni in tecnologia ed attrezzature, oltre 500.000 euro, ci ha consentito di raggiungere standard qualitativi molto elevati si pensi che nei prossimi mesi ogni Distretto sarà messo in rete con le Unità Centrali con un sistema di videoconferenza su fibra ottica che consentirà ai cittadini di dialogare con gli uffici centrali senza spostarsi dai propri Comuni.
Che rapporto avete con la cittadinanza dei Comuni interessati, in un momento come questo in cui anche i media contribuiscono sempre più ad inasprire il rapporto tra cittadini e Polizie Locali?
I rapporti rimangono buoni infatti una recente indagine di customer satisfaction di una società esterna ha evidenziato un gradimento di oltre 6,5 su 10 da parte di un campione di popolazione di tutti i Comuni particolarmente significativo.
Si tratta di un dato sopra la media sia regionale che nazionale.
Per il controllo delle infrazioni al Codice della Strada utilizzate anche strumenti per rilevazione ai automatico? Cosa ne pensa delle recenti polemiche sull'uso di strumenti per il controllo di velocità e passaggi con il rosso?
Dall'anno 2003 stiamo utilizzando sistemi per il controllo della velocità e del semaforo rosso, nei prossimi mesi attiveremo anche i varchi elettronici per la ZTL.
Si tratta di strumenti che hanno dimostrato pienamente la validità del loro utilizzo nell'ottica della prevenzione, si pensi che su dodici impianti semaforici presidiati oggi solo tre di questi registrano sanzioni al Codice, negli altri tutti rispettano il rosso.
E' chiaro che noi abbiamo sempre mantenuto i tempi del giallo sopra i 5 secondi non abbiamo mai fatto politiche con aziende esterne che prendevano percentuali sugli incassi ma anzi abbiamo sempre preteso di gestire direttamente tali strumenti pagando canoni fissi assolutamente non condizionati dalle sanzioni accertate e questo dal lontano 2003.
E' chiaro che chi ha fatto il contrario ha creato quei disastri di cui tutti giustamente parlano.
Ci parli infine un po' di lei, della sua formazione, della sua storia professionale e degli obbiettivi che si pone sul medio e sul lungo periodo.
La mia storia è un po' complessa ma lineare, sono figlio di un Ufficiale della Polizia Municipale di Modena, percio' figlio d'arte, ma ho una preparazione di tipo economico sono infatti laureato in Economia, Dottore Commercialista, Revisore Contabile e Cultore di Ragioneria Pubblica della Facoltà di Economia dell'Università di Modena e Reggio Emilia.
Ho svolto per oltre dieci anni importanti incarichi in ambito economico-finanziario sia presso Istituti di Credito che quale Responsabile del Servizio Finanziario o membro di Collegio dei revisori dei Conti nonché Direttore Generale in Enti Locali.
Sono entrato in Polizia Municipale nell'anno 1994 ed ho svolto il ruolo di Commissario a fianco dell'attuale Comandante di Torino Mauro Famigli che mi ha fatto crescere alla sua scuola, sono stato il primo direttore della Scuola di Polizia della Regione Emilia Romagna e dall'anno 2001 svolgo il ruolo di Comandante di quello che oggi è il Corpo Intercomunale di Polizia Municipale delle Terre Verdiane.
Dal 2007 sono consigliere nazionale dell'Associazione Nazionale Comandanti ed Ufficiali di Polizia Municipale.
La preghiamo infine di inviare un saluto ai nostri lettori.
Penso che il servizio che Voi offrite rappresenti per la categoria un grande aiuto pertanto auguro a tutti i colleghi di poter continuare ad avere le opportunità di crescita che il "sapere" garantisce aggiungendo che solo insieme ed uniti potremo ottenere i risultati che meritiamo.
Mavino Michele
In allegato l'inserto da collezionare.
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Nell'anno 2000 l'allora Sindaco di Fidenza, Ing. Massimo Tedeschi, attuale Presidente dell'Unione ebbe l'intuizione di promuovere l'Associazione Intercomunale Terre Verdiane che coinvolgeva buona parte degli attuali Comuni.
Tale scelta politico-amministrativa coincise, di fatto, con la mia nomina a Comandante della Polizia Municipale di Fidenza e con la nascita di un indirizzo regionale per la nascita di Corpi intercomunali che garantissero ai cittadini servizi di polizia locale reali.
E' infatti evidente che Comuni che avevano pochi operatori di Polizia Municipale non potessero garantire ai cittadini servizi di polizia locale utili e completi, pertanto l'obiettivo era quello di costruire una struttura che potesse garantire alla Comunità di riferimento servizi di polizia locale che potessero la copertura del servizio per almeno 18 ore giornaliere e fornire servizi ai cittadini sia in materia di polizia stradale che di sicurezza a 360 gradi.
Ci parli un po' di questo territorio, delle sue caratteristiche e delle sue peculiari esigenze.
Le Terre Verdiane coprono oltre 600 Kmq di territorio a cavallo fra le Provincie di Parma e Piacenza, abbiamo come confini il fiume Po e le colline dell'Appennino con in mezzo circa 50 kilometri di via Emilia (SS 9).
Siamo comunque in un territorio caratterizzato da una forte vocazione all'agricoltura ed alla enogastronomia di qualità, si pensi al culatello, al parmigiano-reggiano, alla spalla cotta, alla spalla cruda, nonché al benessere ed alle terme, Salsomaggiore è infatti, nel periodo estivo, il nostro centro piu' importante.
Negli ultimi anni si è potenziato il terziario con l'insediamento di importanti aziende e di centri commerciali quali il Fidenza village della società anglo americana Value retail che rappresenta punto di attrazione di oltre 2.000.000 di persone ogni anno.
Per quanto attiene alla sicurezza si tratta di un area che ha solo una emergenza che ricalca la tendenza nazionale cioè la presenza di molti reati di tipo predatorio ed in particolare i furti in appartamento e di veicoli. Per il resto la situazione è ancora molto sotto controllo e direi che si possa considerare una zona dove è consigliabile viverci.
L'organico su cui può contare il Corpo conta di ben 97 operatori. Come è strutturato l'organigramma e che percentuale della pianta organica è adibita al controllo del territorio?
La nostra struttura ha mutuato quella che da oltre cent'anni utilizzano i Carabinieri siamo infatti organizzati con una struttura centrale suddivisa in Unità operative specializzate (infortunistica stradale, ufficio sanzioni, gabinetto di polizia scientifica, polizia giudiziaria, ufficio comando, reparto operativo e squadre di pronto intervento) che fornisce la propria attività a tutto il territorio, poi vi è una rete territoriale identificata in Distretti che di fatto svolge il ruolo di polizia di prossimità sul territorio. La rete dei Distretti vede la presenza di Comandanti che mantengono il collegamento con le singole Amministrazioni Locali che non hanno perso la proprio polizia locale.
Poter disporre, come nel vostro caso, di una centrale operativa e di un nucleo investigazioni scientifiche permette sicuramente una grande autonomia operativa. Quali sono i rapporti con le altre forze di Polizia?
L'avvio lo scorso 1/5/2007 della nuova centrale operativa unica è stato il passo decisivo verso il superamento dei vecchi servizi di polizia locale, è infatti evidente che da quel momento tutti i 90.000 residenti dei Comuni facenti parte del nuovo servizio per poter accedere alla propria Polizia Municipale devono digitare il nuovo numero unico 800-451451 che diviene pertanto il riferimento per la propria sicurezza.
Dall'altro canto è evidente che avere un unico punto dove gestire i servizi di polizia locale sul territorio consente di migliorare la capacità di intervento e di razionalizzare le risorse a disposizione.
La Centrale è infatti dotata di un sistema di radiolocalizzazione di tutti i veicoli e degli appiedati che consente all'Ufficiale di turno di disporre la copertura degli interventi sul territorio utilizzando le risorse presenti in servizio piu' vicino al problema indipendentemente dalla loro temporanea allocazione in un Comune diverso da quello nel quale si è verificato l'evento.
L'altra novità importante è stata la costituzione di un gabinetto di polizia scientifica per l'identificazione dei cittadini privi di documenti, tale struttura autorizzata dal Questore di Parma ha rappresentato l'opportunità di migliorare la nostra capacità operativa anche su questo versante in quanto la distanza dal capoluogo, oltre 30 Km, ci impediva di gestire tali procedure con la Questura in modo efficace e sostenibile in termini di uomini e di sicurezza degli stessi.
Rispetto al servizio di Polizia Municipale che ogni Comune fornisce alla sua cittadinanza, c'è secondo lei qualche differenza nella percezione della gente quando il servizio è associato?
Ritengo che i cittadini, nel tempo, si siano accorti che il servizio è aumentato sia in termini quantitativi che qualitativi. E' infatti evidente che cittadini abituati ad avere un servizio di polizia locale limitato a poche ore della giornata si ritrovano oggi con la Polizia Municipale presente tutti i giorni dell'anno ed ad ogni ora del giorno e della notte non potevano non notare il miglioramento.
Per quanto attiene l'aspetto qualitativo è chiaro che nel momento in cui si effettuano operazioni di polizia stradale quali il rilevamento degli incidenti stradali utilizzando tecnologia digitale ed avendo a disposizione tutto quanto consente l'attuale tecnologia dimostriamo una "qualità" della prestazione inimmaginabile con la vecchia cordella.
L'investimento fatto in questi anni in tecnologia ed attrezzature, oltre 500.000 euro, ci ha consentito di raggiungere standard qualitativi molto elevati si pensi che nei prossimi mesi ogni Distretto sarà messo in rete con le Unità Centrali con un sistema di videoconferenza su fibra ottica che consentirà ai cittadini di dialogare con gli uffici centrali senza spostarsi dai propri Comuni.
Che rapporto avete con la cittadinanza dei Comuni interessati, in un momento come questo in cui anche i media contribuiscono sempre più ad inasprire il rapporto tra cittadini e Polizie Locali?
I rapporti rimangono buoni infatti una recente indagine di customer satisfaction di una società esterna ha evidenziato un gradimento di oltre 6,5 su 10 da parte di un campione di popolazione di tutti i Comuni particolarmente significativo.
Si tratta di un dato sopra la media sia regionale che nazionale.
Per il controllo delle infrazioni al Codice della Strada utilizzate anche strumenti per rilevazione ai automatico? Cosa ne pensa delle recenti polemiche sull'uso di strumenti per il controllo di velocità e passaggi con il rosso?
Dall'anno 2003 stiamo utilizzando sistemi per il controllo della velocità e del semaforo rosso, nei prossimi mesi attiveremo anche i varchi elettronici per la ZTL.
Si tratta di strumenti che hanno dimostrato pienamente la validità del loro utilizzo nell'ottica della prevenzione, si pensi che su dodici impianti semaforici presidiati oggi solo tre di questi registrano sanzioni al Codice, negli altri tutti rispettano il rosso.
E' chiaro che noi abbiamo sempre mantenuto i tempi del giallo sopra i 5 secondi non abbiamo mai fatto politiche con aziende esterne che prendevano percentuali sugli incassi ma anzi abbiamo sempre preteso di gestire direttamente tali strumenti pagando canoni fissi assolutamente non condizionati dalle sanzioni accertate e questo dal lontano 2003.
E' chiaro che chi ha fatto il contrario ha creato quei disastri di cui tutti giustamente parlano.
Ci parli infine un po' di lei, della sua formazione, della sua storia professionale e degli obbiettivi che si pone sul medio e sul lungo periodo.
La mia storia è un po' complessa ma lineare, sono figlio di un Ufficiale della Polizia Municipale di Modena, percio' figlio d'arte, ma ho una preparazione di tipo economico sono infatti laureato in Economia, Dottore Commercialista, Revisore Contabile e Cultore di Ragioneria Pubblica della Facoltà di Economia dell'Università di Modena e Reggio Emilia.
Ho svolto per oltre dieci anni importanti incarichi in ambito economico-finanziario sia presso Istituti di Credito che quale Responsabile del Servizio Finanziario o membro di Collegio dei revisori dei Conti nonché Direttore Generale in Enti Locali.
Sono entrato in Polizia Municipale nell'anno 1994 ed ho svolto il ruolo di Commissario a fianco dell'attuale Comandante di Torino Mauro Famigli che mi ha fatto crescere alla sua scuola, sono stato il primo direttore della Scuola di Polizia della Regione Emilia Romagna e dall'anno 2001 svolgo il ruolo di Comandante di quello che oggi è il Corpo Intercomunale di Polizia Municipale delle Terre Verdiane.
Dal 2007 sono consigliere nazionale dell'Associazione Nazionale Comandanti ed Ufficiali di Polizia Municipale.
La preghiamo infine di inviare un saluto ai nostri lettori.
Penso che il servizio che Voi offrite rappresenti per la categoria un grande aiuto pertanto auguro a tutti i colleghi di poter continuare ad avere le opportunità di crescita che il "sapere" garantisce aggiungendo che solo insieme ed uniti potremo ottenere i risultati che meritiamo.
Mavino Michele
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