Sicurezza stradale, Polizia e Pirelli insieme

Alla luce dei dati registrati negli ultimi mesi la situazione è ancora allarmante. Da Gennaio a Maggio le infrazioni relative alla cattiva manutenzione degli pneumatici sono state 12.571: passa il tempo, dunque, ma gli italiani continuano a risparmiare tempo e denaro sulla propria sicurezza, confermando il trend negativo dello scorso anno: un 2013 concluso con ben 30.246 conducenti fermati per anomalie su dimensioni, omologazione, usura delle gomme montate. La Polizia, dunque, unita con Pirelli nell'ambito nel protocollo d'intesa firmato tra il Ministero dell'Interno, Ministero dell'istruzione dell'Università e della Ricerca, ha presentato il primo web cartoon sulla sicurezza stradale, per far sì che le prossime generazioni siano già sensibilizzate su un problema sempre più preponderante che causa quotidianamente feriti sulle strade.
"É molto alta l'incidenza sui tamponamenti: sulla A9 la scorsa notte le gomme di una vettura non erano le stesse in asse e questo ha causato una grave incidente. Anche lo scoppio è molto frequente come anche la circolazione con le invernali nonostante le alte temperature: un episodio che continuiamo a riscontrare da nord a sud", conferma il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Alfredo Magliozzi. Nel video, prossimamente online, che poi girerà nelle scuole, viene mostrata l'importanza dello pneumatico dalla costruzione alla manutenzione, con tutte le funzioni che assolve in strada che spesso, non conosciute in pieno, vengono sminuite: "Prima di tutto sostiene il



carico, poi assicura la trasmissione della potenza motrice, sfruttando l'attrito tra superficie stradale e battistrada, infine dirige il veicolo, contribuendo alla tenuta sull'asfalto e alla frenata, ma anche alla sospensione: non a caso lo pneumatico è il primo elemento a subire sollecitazioni trasmesse durante la marcia", afferma Andrea Arcari, Responsabile test soggettivi di durata Pirelli.
Alla luce di tutto ciò, ovviamente tanta cura è più comprensibile: tramite la gommatura veniamo in contatto con l'asfalto e dunque entra in gioco la nostra sicurezza. Pirelli consiglia semplici regole da seguire per non rischiare con il tempo di trovarsi in pericolo: dalla verifica visiva dell'aspetto e dell'integrità della copertura (da cui è possibile riscontrare un eventuale danneggiamento della gomma), al controllo della pressione di gonfiaggio raccomandata a 2,5 (a freddo, altrimenti aumentata a circa a 0.3 bar), alla visione del battistrada prendendo in considerazione il cosidetto "twi" riportato nelle scanalature (mai inferiore a 1,6 mm!). Poi ricorda che per una buona conservazione è necessario guidare in osservanza degli indici di carico e di velocità, controllare periodicamente l'assetto della vettura, la bilanciatura degli pneumatici, e nel momento in cui si fora, osservare con scrupolo anche l'interno della copertura a causa di lesioni che potrebbero essere state causate ma non riscontrate nell'immediato.
Inoltre, in caso di usura disomogenea delle gomme, la Casa consiglia di montare il nuovo treno sul posteriore e comunque di far controllare periodicamente le condizioni generali dal rivenditore di fiducia. Spesso, infatti, in maniera distratta, o anche per risparmiare, si continuano ad utilizzare pneumatici mal tenuti o comunque usurati oltre i limiti. Cosa può succedere esattamente alla guida in queste situazioni?
"Non ricorrere all'usura fa sì che la distanza di arresto aumenti con il bagnato fino ad arrivare al fenomeno dell'acqua planing in cui abbiamo uno slittamento completo. Non provvedere ad una buona manutenzione implica nei casi di gonfiaggio il diminuire della rigidità dello pneumatico, che cambia area di contatto con il terreno: in questo caso la gomma si usura più al centro e meno sulle spalle, in maniera più veloce con meno comfort (più rumore e più spreco): è stato calcolato che al pari di chilometri, una gomma con meno pressione vive ¼ di vita in meno, ma necessita di un 3% di carburante in più per muoversi" continua Arcari. Meno sicurezza, dunque, per chi cerca di tirare a tutti i costi con battistrada liscio e logorato mentre per i distratti, molti più costi a fine anno, tra treno gomme e carburante.
Tra i conducenti però, c'è anche chi alla vettura ci tiene, ma usufruisce di nuovi canali per abbattere i costi del mercato, spesso poi incappando nella contraffazione. Per quanto riguarda questi ultimi casi, rispetto lo scorso anno, durante la supervisione fatta in collaborazione tra la Stradale e Assogomma, c'è stata una duplicazione delle sanzioni: "quasi il 4% del campione è stato fermato con gomme non omologate: l'acquisto online ad esempio è il classico specchietto per allodole, come anche l'importazione spesso fuori controllo: i prezzi sono scontatissimi e i pneumatici sembrano uguali agli originali" conferma Bertolotti, direttore Assogomma. Dunque, è lecito voler mettere da parte qualche soldo, ma bisogna imparare a leggere lo pneumatico:
"Tra le diciture che troviamo sopra, che alcune sono obbligatorie, altre no, troviamo innanzitutto la misura e le caratteristiche di servizio - dice Arcari - quest'ultime mostrano l'indice di carico della vettura e il simbolo di velocità, ovvero la garanzia dello pneumatico in termini di performance. Indispensabile è l'omologazione ovvero la conformazione al regolamento della costruzione della gomma che sancisce le caratteristiche in termini di dimensioni e prestazioni: essa è riconoscibile tramite la lettera E (o e) che comunque deve essere in rilievo per garantire che questa sia stata posta in fase di produzione, piuttosto che stampata successivamente come avviene per i fake" afferma. È indispensabile poi che i numeri siano gli stessi della carta di circolazione, perché al momento di un controllo entrano in gioco anche le sanzioni: "Ogni giorno vengono disposte delle verifiche specifiche, che saranno incrementate poi nel periodo dell'esodo estivo, specie ai caselli e nei punti di rallentamento. Le violazioni di ordine tecnico per lo pneumatico non idoneo portano al ritiro della carta di circolazione... e saremo ligi ". Italiani in vacanza, da nord a sud, siete avvisati.


Fonte:
Repubblica


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