Anci e polizia locale

La polizia locale è frequentemente assente dalle agende parlamentari ma anche dagli interessi dell'Associazione dei comuni. Lo dimostra il fatto che in queste giornate di caos per l'avvio dello sconto sulle multe l'Anci non ha detto nulla a tal riguardo. Eppure le implicazioni e le difficoltà operative per la polizia municipale sono tante ed alcune specifiche solo dei vigili. Il riferimento è al preavviso di divieto di sosta sul quale i comandi hanno dovuto improvvisare aderendo ad interpretazioni logiche, senza alcun parere istituzionale. Ma è sullo scontro tra la Presidenza del consiglio e il Ministero dei trasporti sul tema degli
oneri per l'accesso alle banche dati delle targhe e dei veicoli che la polizia locale attende indicazioni dall'Anci. Possibile che per lavorare i comuni debbano pagare canoni al ministero? La sensazione per gli operatori di polizia locale è di essere abbandonati alla loro sorte e sempre più isolati. Nessuno ha ancora spiegato alla categoria perché i veicoli dei vigili devono pagare il bollo, a cosa servono le targhe di polizia locale e la patente di servizio (se non a complicare la vita agli operatori in caso di incidente) e inoltre come deve essere regolata la ripartizione dei proventi delle multe autovelox, visto che dall'inizio dell'anno è in vigore la divisione a metà degli incassi tra organo accertatore e ente proprietario della strada. Non parliamo della questione dell'equo indennizzo che resta proprio una vicenda assolutamente deplorevole. Speriamo che l'autunno porti consiglio e arrivi qualche indicazione positiva sul fare.

stefano.manzelli@poliziamunicipale.it